Elio e le storie tese, l’album biango: la conferenza stampa in diretta: Elio:”Non ho firmato per X Factor 7″
Elio e le storie tese, l’album biango: la diretta della conferenza stampa del nuovo disco della band che detesta il primo maggio (ma ci va) in uscita domani.
13.11 La conferenza stampa è terminata
13.09 “Ci piacerebbe fare un programma musicale tutto nostro in tivvù che faccia capire che il talent non è l’unico modo per parlare di musica in tv. Certo, i talent fanno ascolti, ma a noi piacerebbe avere uno spazio tipo quello dato a Bollani in via sperimentale, ecco, una cosa del genere. Un programma per gli appassionati di musica o per quelli che potrebbero diventare tali”.
13.07 Elio torna su X Factor: “Non so se lo rifarò, non lo so proprio. So solo che loro pensano che io possa essere ancora la persona indicata, se no non me l’avrebbero chieto di nuovo, ma io non ho ancora deciso cosa rispondere”.
13.05 “In questa fase siamo oberati di cose da fare, ma non è detto che l’anno prossimo sarà ancora così, per dire. Il nostro lavoro non ha nessun tipo di certezze, mai. Dunque tendiamo a non rifiutare quasi niente delle proposte lavorative che ci arrivano perché insomma non si sa mai quanto dura, ecco”. Elio, ci stiamo credendo. Faso: “Comunque il sogno di Elio è da sempre quello di diventare Casadei”.
13.03 Faso: “Io dopo Sanremo ho rinunciato al calendario Pirelli perché io quelle cose non le faccio”.
13.00 “L’ultimo disco risale a cinque anni fa perché ci piace fare musica quando ce la sentiamo di farla davvero, senza imposizioni. Poi in questo caso volevamo fare un disco migliore perché si avvicina il giorno della nostra morte. Comunque non ce l’abbiamo fatta a fare un disco migliore del solito, ve lo diciamo già”, parola di Elio.
12.56 Elio e soci si rendono conto dell’assenza di Rocco Tanica ed Elio legge una lettera firmata dal collega che spiega la propria assenza: motivi personali che nulla c’entrano con la band a cui vuole molto bene, però sta cercando di entrare nei Rolling Stones, dice:
12.53 Bene, nel frattempo Elio prendono accordi con Topolino per una versione fumetto.
12.48 Invettiva comune verso le radio che non mettono musica per il semplice fatto che sia musica bella ma seguono criteri diversi. Faso: “Non è possibile che i giovani non sappiano chi siano gli Area o Finardi, e questo non è per colpa loro, è che non gliele fa sentire nessuno. Le radio dovrebbero far sentire musica bella, punto. Se uscisse oggi Let it be dei Beatles sarebbe comunque una hit perché è un capolavoro senza tempo”.
12.44 “La fotografia della musica italiana oggi è vedere Demo Morelli da Magalli su RaiDue. Demo è il miglior trombettista italiano e per quanto riguarda i fiati in un disco funky, pop, di qualsiasi genere, la prima scelta sarebbe sicuramente lui. Perché uno così bravo deve usare questi mezzi tristi per farsi notare? Non è giusto!”, parola di Elio che poi, a domanda diretta, ammette di essere stato ad X Factor anche per farsi vedere, ma dice anche di poterne benissimo fare a meno, per fortuna fermo restando che “se si masterizzassero meno dischi e se ne vendessero di più, sarebbe meglio”.
12.42 Elio: “Perché quando sta per uscire un nuovo disco degli Elio e le storie tese gli artisti si accalcano per partecipare e siamo costretti a dire di no a un sacco di gente, quindi adesso è difficile ricordare chi c’è davvero nel disco”.
12.40 “Poi nel disco c’è anche Nek perché stava registrando nello studio di fianco al nostro, ci ha chiesto di partecipare all’album biango, noi subito gli abbiamo detto no, ma alla fine l’abbiam preso, su”, sempre Elio.
12.38 “Un punto di contatto con gli Area? Fanno musica per il piacere di farla e per questo ci siamo trovati immediatamente bene con loro. Si è creato subito un ottimo feeling anche se non eravamo amici, insomma”, parola di Elio.
12.36 Elio: “Ho firmato per X Factor 7? No, basta, non ho nient’altro da aggiungere”.
12.34 Riflessione: perché dei Modà ci ricordiamo solo Kekko? Perché in televisione il regista una volta che ha inquadrato il cantante, si sente a posto così e invece no, non dovrebbe essere così.
12.31 Faso: “Mi hanno regalato di recente il dvd di Woodstock e sono rimasto colpito da quanto si sentisse da dio nonostante i mezzi dell’epoca. Oggi invece, seppur con tutta la tecnologia del mondo, l’audio è spessissimo simile solo a un peto di mosca. Il nostro fonico ha settant’anni e ogni volta che entriamo in scena la musica si sente il doppio di come si sente quando suonano gli altri, per dire”.
12.29 Faso avverte sui fake Facebook: “c’è uno su Facebook che dice che sono io però non sono io, io non ho Facebook ed è pazzesco che qualcuno si sia inventato il mio profilo, non riesco a capire perché”.
12.26 Elio: “Al concertone del primo maggio se sali sul palco non sentendo in cuffia quello che canti, canterai male. Basterebbe fare un po’ meglio le cose, insomma. Ma questo in generale: in Italia non accade mai. La qualità è quello che manca davvero in Italia, non è un discorso di soldi che mancano è solo che si pensa che i concerti siano cose meno importanti. Invece non lo sono e lo ribadiamo”.
12.24 Agli Elio e le storie tese proprio non piace Facebook. Per niente, davvero.
12.21 Elio: “Non siamo mai stati come si dice? ecco, cantautori impegnati nel senso classico del termine. Ma siamo interessati alla politica. Ciò non significa che su ogni tema ci venga da fare un pezzo no, ne facciamo solo su ciò che ci fa ridere. Tipo il bunga bunga ci faceva ridere”.
12.18 Faso: “Non mi capacito di come sia possibile che la gente si ostini a guardare i concerti attraverso il proprio Ipad o Iphone, voglio dire, sei già lì, perché guardare l’evento da uno schermo?” Elio: “Noi impediremo con la forza l’ingresso con cellulari che facciano foto, sul serio, con la forza”.
12.15 Dura la vita dei cantanti ai tempi di Facebook: “Ora la gente non chiede più autografi ma ti scatta cento foto da pubblicare sui social e sono cento flash che ti arrivano sugli occhi e poi si muore, eh?”, parola di Elio. Quindi, per farlo stare più a suo agio, ecco la nostra foto:
12.13 Elio: “I testi non ci sono nel libretto perché non sfuggirà che io non ci vedo più bene per l’età quindi non sarei comunque riuscito a leggerli”. Faso: “E’ bello immaginarsi i testi. Tipo io capivo “motocicletta, riesci a capì” ed era bellissimo”.
21.11 Elio: “Al Festival di Sanremo magari fra quindici anni, se fra quindici anni ci sarà ancora”. Faso: “Al Festival abbiamo fatto tutti i ruoli: presentatori del dopofestival che abbiamo condotto così bene che dall’anno dopo non c’è più stato, inviati stampa, cantanti, ecc. Ci mancano solo due ruoli: i conduttori (ma poi magari finisce come il dopofestival) e quello di ospiti stranieri. Noi puntiamo al ruolo di ospiti stranieri”.
12.09 Elio su Fibra: “Un colpo di scena clamoroso che potevano risparmiarsi. Comunque per quanto riguarda il complesso del primo maggio sarebbe stato sempliciotto da parte nostra fare solo un’invettiva. Ci andiamo e ogni volta che sentiamo dire che potrebbe essere cancellato, ci vengono i peli irti, ecco. Basterebbe farlo ma farlo meglio, insomma.”
12.08 Faso: “Gli Elio e le storie tese in genere si riuniscono per trovare il titolo dell’album e non riescono a trovare un accordo finché uno dice un titolo a caso che non era previsto, tutti ridono e viene approvato”.
12.06 “Perché l’album biango come titolo? C’è un riferimento chiarissimo all’albume dell’uovo, però cotto”, Elio.
12.04 Con un’oretta di ritardo arrivano Elio e le storie tese per presentare un album “che ecco è un disco, non album di figu che contiene pezzi più e meno belli, insomma”, assicura Elio.
Manca pochissimo all’inizio della conferenza stampa di presentazione del nuovo disco di Elio e le storie tese, l’album biango. L’uscita è prevista per il 7 maggio (domani) e il lavoro conterrà quindici tracce comprese le sanremesi La canzone mononota (seconda solo all’Essenziale di Marco Mengoni) e Dannati forever insieme all’apprezzatissima Il complesso del primo maggio, intonata, naturalmente, anche al concertone del primo maggio. La presentazione comincerà alle undici (orario previsto) ma visto che sono già le unidici, aspettiamo più che volentieri perché non vediamo loro di raccontarvela tutta minuto per minuto. A fra pochissimo!