Arriva in Italia il 26 ottobre “Blackout”, il nuovo album di Britney Spears
Non è chiaro se le file dei fan si sono sfoltite o meno (dato che il settanta per cento dei commenti qui non sono in sua difesa), ma Britney Spears è pronta ad uscire allo scoperto, non tanto di seni come Gossipblog ci ha ricordato, ma con il nuovo album in uscita celerissima il prossimo
Non è chiaro se le file dei fan si sono sfoltite o meno (dato che il settanta per cento dei commenti qui non sono in sua difesa), ma Britney Spears è pronta ad uscire allo scoperto, non tanto di seni come Gossipblog ci ha ricordato, ma con il nuovo album in uscita celerissima il prossimo 26 ottobre, per poi arrivare a diffusione mondiale il 30. Pensate che siamo il primo paese insieme alla Germania e alla Svizzera che potrà andare ad acquistare cotanto album. Il problema che ha portato all’uscita del disco ben due settimane prima della pubblicazione ufficiale pare sia l’incredibile mole di brani già circolanti in rete (in gergo chiamati leak), a dimostrazione che tutti criticano ma tutti al contempo si interessano al nostro un po’ biondo e un po’ moro caso clinico, anche in maniera piuttosto ossessiva, specie in America. Certo è che ci troviamo di fronte ad un lavoro discografico che alcuni hanno definito già “posticcio”, più o meno come le sue oramai celeberrime parrucche. Ma finchè non si ascolta il prodotto finito, meglio non sputare sentenze.
Adesso tutti aspettano con impazienza di capire se quello acolteremo tra pochi giorni sarà un flop pazzesco e se tutto questo percorso emotivamente coinvolgente (?) che ci ha portato da questa estate tra le prime rumors sul suo ritorno, l’ormai celeberrimo servizio fotografico del video “Gimme more”, il servizio in topless per Allure e l’amara figuraccia agli Mtv Video Music Awards, passando per il successo di Gimme More fino all’uscita del video rivelatosi poi ufficiale nel tremendo montaggio dai toni psichedelici.
Ma c’è una speranza, e il mondo la deve conoscere. Sembra che per cominciare la promozione del disco stia prendendo delle pillole per la riduzione della fame. Non della fama, della fame. I più precisi sono riusciti a dire anche la precisa marca della pillola, che secondo un dottore interpellato sarebbe persino dannosa per la salute della nostra reginetta discutibile del pop. Qualcuno spera, ma forse spera male, che la copertina dell’album non sia nulla di simile a quello che vi mostro a inizio post, ma non ci sono attualmente fonti che parlano di copertine differenti. Nemmeno dopo le modifiche sicure fatte alla foto, rimane decisamente più bona Tracy Turnblad. In caso contrario, ci aggiorneremo. Vorrei concludere questa breve carrellata con una frase di Chissenefrega (ci legge, noi lo leggiamo) che riassume in maniera deliziosa tutto questo percorso:
Britney regina della feccia è il must del nuovo corso della sua carriera.
Amen.
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