Sanremo 2016 terza serata: vincono gli Stadio con La sera dei miracoli

E’ tutto pronto per la terza serata del Festival di Sanremo. Tra i duetti previsti, Neffa con The Bluebeaters, Alessio Bernabei con Benji e Fede, Patty Pravo con Fred De Palma.

Tocca a Miele con Mentre ti parlo ad aprire la terza serata del Festival di Sanremo. Il suo avversario si chiama Francesco Gabbani con Amen. Anche loro con la fascia arcobaleno a sostegno dei diritti civili. La cantautrice passa il turno e si aggiudica il passaggio alla finale di domani.

Mahmood e Michael Leonardi si contendono un posto per la finale delle Nuove Proposte. Cantano rispettivamente Dimentica e Rinascerai. Passa il turno l’ex cantante di X Factor che completa il terzetto formato da Ermal Meta, Miele e Chiara Dello Iacovo.

Momento di pura magia con la performance di Marc Hollogne. Conti in platea saluta l’immancabile Alba Parietti, Massimo Giletti, Cristina Parodi e Marino Bartoletti.

Prima tornata di cover. Tocca a Noemi attualizzare uno dei cavalli di battaglia di Loredana Bertè, Dedicato. Che grinta, ragazzii!!!!

Ingresso di Madalina Ghenea e Gabriel Garko che ringraziano Carlo Conti per avergli dato l’opportunità di calcare il palco dell’Ariston. I Dear Jack cantano Un bacio a mezzanotte del Quartetto Cetra.

Gli Zero Assoluto rispolverano un classico di Actarus ovvero Goldrake in chiave intimistica.

Virginia Raffaele stasera si cimenta con l’imitazione di Donatella Versace. Si scherza su moda, Pooh, chirurgia estetica.

Deborah Iurato e Giovanni Caccamo omaggiano Pino Daniele proponendo un duetto inedito su Amore senza finito.

Noemi si aggiudica la prima manche. Patty Pravo coverizza se stessa, per i suoi 50 anni di carriera, con Tutt’al più feat. Fred De Palma. Grande ovazione per Beppe Vessicchio che dirige l’orchestra.

Con la partecipazione straordinaria di Benji e Fede, Alessio Bernabei canta A mano a mano.

Dolcenera rispolvera un classico di Nada, Amore disperato in chiave dance.

E’ la volta di Clementino che rende omaggio a Fabrizio De Andrè con un classico come Don Raffaè. Prima standing ovation della serata. Stop al televoto. Pubblicità in attesa della reunion dei Pooh.

Clementino vince la seconda tornata. Grande applausi per la reunion dei Pooh, formazione al completo con Riccardo Fogli. Cantano Dammi solo un minuto, Noi due nel mondo e nell’anima, Pensiero, Chi fermerò la musica e Tanta voglia di lei.

Una band di record: 11 anni nelle posizioni più alte della hit parade, tour sold out con diverse generazioni di fan, nuove contaminazioni musicali. Hanno riaccolto Riccardo Fogli fino al 31 dicembre 2016 per una serie di concerti in giro per l’Italia.

I Pooh tirano fuori dal cilindro Uomini Soli con cui hanno vinto l’edizione del 1990 del Festival.

Colpo di scena: per un errore tecnico della votazione della sala stampa, Francesco Gabbani supera Miele sovvertendo il giudizio precedente. Comre premio di consolazione, la cantante sconfitta si esibirà nuovamente fuori gara.

Elio e le storie tese risitivano, in chiave moderna, un classico di Beethoven dando vita a Quinto ripensamento. Con la partecipazione straordinaria di Sergio Antibotice ovvero Rocco Tanica.

Gabriel Garko vuole dimostrare di essere un bravo conduttore e che non legge il gobbo. Una gag veramente esilarante. Giusto il tempo per far entrare Arisa che si cala negli inediti panni di Rita Pavone in Cuore.

Carlo Conti, come accaduto ieri per Nicole Kidman, va a prendere Madalina Ghenea. Introduzione della cover di Francesca Michielin sulle note de Il mio canto libero di Lucio Battisti. E scoppia a piangere a fine esibizione.

Si susseguono Neffa con O’ Sarracino, Valerio Scanu in Io vivrò senza te, Irene Fornaciari con Se perdo te e Bluvertigo che rispolverano un capolavoro come La lontananza.

Valerio Scanu passa alla fase successiva. Mega spottone per l’atleta Nicole Orlando prossima concorrente di Ballando con le stelle. Commozione tangibile per il ricordo della nonna a cui ha dedicato diverse medaglie. La mamma non è rimasta ammaliata dal fascino di Gabriel Garko.

Ultimo gruppo aperto da Lorenzo Fragola che si cimenta con un cavallo di battaglia di Francesco De Gregori, La donna cannone. Enrico Ruggeri, invece, ripropone, in chiave elettrica, ‘A canzuncella degli Alunni del Sole.

Annalisa canta America di Gianna Nannini. Che esplosione di vitalità.

Chiudono la serata delle cover, gli Stadio, con la formazione originale, su La sera dei miracoli di Lucio Dalla con un ricordo commosso del cantautore scomparso.

Intervento comico di Pino e Gli anticorpi che si calano negli imperfetti panni di chef stellati.

Vincono gli Stadio che dovranno vedersela con Noemi, Clementino, Rocco Hunt e Valerio Scanu. Aperta nuova sessione di televoto.

E finalmente l’esibizione di Hozier con Take me the church.

Consueto appuntamento con la rassegna stampa di Rocco Tanica e l’ospitata inaspettata di un finto Adriano Celentano