Francesco Gabbani, Tra le granite e le granate sarà il tormentone estivo?
Tra le granite e le granate è il nuovo singolo di Francesco Gabbani: testo e video ufficiale.
In attesa di vederlo all’opera sul palco dell’Eurovision Song Contest, il buon Francesco Gabbani sforna un nuovo singolo estratto dall’album Magellano. Da venerdì 5 maggio sarà in rotazione radiofonica Tra le granite e le granate, brano dall’altissimo potenziale come tormentone estivo.
Il testo del brano è fortemente sarcastico e racconta come sia possibile lamentarsi e vivere male anche le cose positive, come può essere una vacanza estiva.
“Sono fotografati gli stereotipi di chi deve divertirsi forzatamente, tra creme solari e giochi d’acqua, mentre fuori continua la solita vita in bianco e nero, fatta di grigia quotidianità. E’ la vacanza, surrogato del viaggio reale, breve oasi di lentezza e pace, che ha la sola funzione di rendere sopportabile il lungo inverno. Lo schiavo contemporaneo si stende al sole, cosparge la pelle bianca e flaccida di creme solari, dimentica per un istante il mondo che sta fuori, la grigia quotidianità, la propria condizione umana”.
Francesco Gabbani, Tra le granite e le granate, Testo
Oggi il paradiso costa la metà
lo dice il venditore di felicità
in fuga dall’inferno, finalmente in viaggio
la tua vacanza in un pacchetto omaggio
Foto di gruppo, sotto il monumento
turisti al campo di concentramento
e sulle spiagge arroventate
lasciate ogni speranza voi ch’entrate
e-state, nananana
Di dove siete?
com’è che state?
ci state bene?
e-state
Macellerie sudate in coda nei musei
hotel di lusso nei villaggi dei pigmei
mente sana e corpo fatiscente
antologia della vacanza intelligente
La tua vita al largo, da una vita intera
fischia il vento ed urla la bufera
fra le granite e le granate
lasciate ogni speranza voi ch’entrate
e-state, nananana
Di dove siete?
com’è che state?
ci state bene?
e-state
Di dove siete?
com’è che state?
ci state bene?
e-state
Eppure non partiamo mai
ci allontaniamo solo un po’
diamo alla vita un’ora
perché al ritorno sembri nuova
Davvero non andiamo mai
oltre le nostre scuole
muovi il passo, tieni il tempo
gira come gira il vento
Di dove siete?
com’è che state?
ci state bene?
e-state
Eppure non partiamo mai
ci allontaniamo solo un po’
diamo alla vita un’ora
perché al ritorno sembri nuova
Davvero non andiamo mai
oltre le nostre suole
muovi il passo, tieni il tempo
gira come gira il vento
Dietro le nostre spalle
un morso di felicità
davanti il tuo ritorno alla normalità
lavoro e feste comandate
lasciate ogni speranza voi ch’entrate
Di dove siete?
com’è che state?
ci state bene?
e-state
Di dove siete?
com’è che state?
ci state bene?
e-state