Paul McCartney: il nuovo album con Mark Ronson e una curiosità
Paul McCartney ha lavorato con Mark Ronson per scrivere il nuovo album. Scoprendo di averlo salvato quella volta in cui ha rischiato di annegare.
Quale potrebbe essere il punto d’equilibrio ideale tra le sonorità vintage di “Kisses On The Bottom”, ultimo album in ordine di tempo pubblicato da Paul McCartney e la voglia di sperimentare suoni più attuali? La risposta è semplice ed è tutta in un nome: Mark Ronson.
Chi meglio di lui infatti sa produrre abilmente dischi che suonano meravigliosamente retro (uno su tutti: “Back To Black” di Amy Winehouse) e aggiungere allo stesso tempo suggestioni contemporanee (Kaiser Chiefs, Duran Duran, Christina Aguilera, Lily Allen)? Secondo una voce abbastanza attendibile del Sunday Mirror, i due hanno trascorso una settimana insieme a NY dopo essersi conosciuti in occasione del matrimonio di Sir Paul con Nancy Shevell (Ronson ha curato il dj set del party). Ci sarebbe anche una conferma ulteriore, con una storia incredibile che vi raccontiamo dopo il salto…
Questa settimana sono andati in studio e hanno provato a vedere cosa possono fare insieme. Tutti sono entusiasti all’idea. Paul rispetta le competenze di Mark e vuole produrre un disco ‘classico’ con un approccio più giovane e hip. Ovviamente Mark è fuori di testa all’idea di lavorare con un Beatle.
Paul McCartney andava in spiaggia a Long Island con la compianta moglie Linda Eastman. Lì incontrava spesso i genitori di Mark, Ronson infatti ha raccontato che mentre i due registravano un brano, l’ex-Beatle gli ha chiesto se sua madre si chiamasse Ann. A quel punto al produttore è tornato in mente un aneddoto che spesso gli citava la mamma, secondo il quale McCartney lo aveva salvato una volta in cui rischiava di annegare. Sir Paul ha detto di ricordare un episodio simile. Praticamente una collaborazione voluta dal destino.