“Il volo” insegna: l’unico modo per il successo degli italiani in America è… la tradizione?
Il volo sbanca la classifica Billboard con i classici italiani
Il gruppo de “Il volo” ha fatto successo in America. Innegabile. Complimenti ai tre giovani ragazzi che hanno conquistato gli Usa.
Loro sono stati ‘scoperti’ nel programma Ti lascio una canzone di Antonella Clerici. E da lì, qualche tempo dopo, lo sbarco in America. E la conquista, per ora. Non è da tutti, assolutamente…
Ma facciamo una piccola osservazione. Hanno conquistato grazie a cosa? Alla loro bella voce che reinterpretava brani classici e intramontabili come “O sole mio”. Per inciso, è una canzone napoletana nata nel 1898. Non proprio recente no? Eppure è bello vederla ripresa, ricantata e ancora amata dopo più di cento anni. E’ bello anche sentirla cantare da Il volo che la interpreta in modo impeccabile. Ma, c’è un ma…
Come avete già fatto notare anche voi lettori nei commenti al precedente post, sembra quasi che gli Americani siano rimasti ancorati ai luoghi comuni classici dell’Italia. Sono passati decenni ma i concetti di sole, mare, mandolino e pasta (preferibilmente spaghetti) son duri da abbattere. Scalare le classifiche americane (sopratutto del Nord America) è difficile per qualsiasi straniero. In Italia pochi sono riusciti (leggi Bocelli o Pavarotti) e adesso Il Volo.
C’è da esserne fieri? Assolutamente. Ma dall’altro lato, nel vedere l’aria assorta del pubblico quando li ascolta, fa riflettere. Sembra di vedere scritto “Oh ecco l’italiano che canta la sua canzone tipica, che bravo!”. Ma non c’è solo quella. E’ come se noi avessimo voluto ascoltare sempre e solo vecchie canzoni americane. Ma sempre e solo di quel genere. E’ come se da noi arrivassero Mariah Carey, Rihanna o Britney Spears nelle classifiche solo perchè ci cantano le cover di “California dreamin” dei Mama’s & Papa’s. E fa sorridere perchè, giustamente, loro non lo farebbero mai.
Sarebbe quindi bello vedere un gruppo o un cantante italiano che riesce ad entrare nella Billboard per un pezzo nuovo, fresco, orecchiabile e sopratutto non classico. Non già famoso e standard. E’ facile entrare nella classifica degli album più venduti in America? Assolutamente no. E’ facile entrare nella classifica degli album più venduti in America con un brano classico italiano tradizionale? Un pochino di più…
Complimenti quindi al gruppo del Volo. La speranza è che, una volta confermato il successo, possano anche proporre nuovi brani loro o reinterpretare qualcosa del nostro repertorio, un po’ più recente.
Magari da “Maledetta primavera” in poi. Anche una “Damned spring” la accettiamo, eh…