X Factor 4: i voti dell’ottava puntata
All’ottava puntata di X Factor 4 succede quello che non ti aspetti: il livello qualitativo dell’intera puntata si abbassa notevolmente. E pensare che il rush finale di una competizione dovrebbe essere rappresentato dall’eccellenza.Vediamo contrapporsi due fazioni contrapposte distinte: i partecipanti che non deludono mai per i quali dovrebbe prospettarsi la finale e quelli che tra
All’ottava puntata di X Factor 4 succede quello che non ti aspetti: il livello qualitativo dell’intera puntata si abbassa notevolmente. E pensare che il rush finale di una competizione dovrebbe essere rappresentato dall’eccellenza.
Vediamo contrapporsi due fazioni contrapposte distinte: i partecipanti che non deludono mai per i quali dovrebbe prospettarsi la finale e quelli che tra stecche, disagi emotivi ed orrori sono ingiustamente ancora in gara.
E’ proprio a causa di quest’ultimi che il lo show perde verve. E quindi la mancanza di veri animali da palcoscenico si fa sentire. Salutiamo Dorina, Cassandra, una poco considerata Sofia ed il nuovo eliminato Dami esternando nei loro confronti tanta stima. A seguire i voti dell’ottava puntata.
Stefano Filipponi – “La prima cosa bella”. Voce tremolante a causa di una timidezza e di una paura di sbagliare fortemente visibili. Se nella parte iniziale del suo percorso il ragazzo riusciva a malapena a convincere con questo genere di canzoni, adesso, con lo stesso stile musicale, si riempie di ridicolo. Non c’è strada artistica per Stefano ed il suo fenomeno terminerà con l’ultima puntata dello show, almeno questo è quello che merita…poi tutto può accadere. Siamo tutti figli del reality, un reality (senza riferimenti a nessun programma in particolare) che in alcuni casi non si spegne con la chiusura dei riflettori. Voto:3
Nathalie Giannitrapani – “Let the sunshine”. Eccola la “prima donna” di X Factor 4 e questo non solo perchè è l’unica partecipante appartenente al gentil sesso rimasta in gara ma anche perchè tra tutte quelle che hanno calcato quel palco in questa edizione, fatta eccezione per Cassandra, è davvero la più brava, quella che più di tutte merita il contratto discografico: infatti si prevedono per lei buoni inediti, colorati dalla sua splendida voce, che avranno molte chance di sfondare, a maggior ragione se verranno interpretati in maniera egregia come è successo per “Let the sunshine”. Voto: 8 meno
Davide Mogavero – “Everybody’s talkin”. Qualcuno ha paragonato la vocalità di Davide a quella di Marco Carta ed in effetti le analogie tra i due ci sono, soprattutto se consideriamo il timbro. Premesso questo però bisogna anche far notare alcune differenze importanti: Davide rispetto a Marco sembra sapere già il fatto suo, è più disciplinato tecnicamente, più maturo, ha già ben chiara la direzione del suo genere musicale ed inoltre sul palco è meno sprovveduto (per quest’ultimo fattore dobbiamo anche considerare che è appena agli inizi ed il signor Carta invece è già all’attivo da tre anni). Ah dimenticavo… Davide riesce a cantare di tutto, pure “Everybody’s talkin”. Voto: 8
Nevruz – “Cosa sono le nuvole”. Nonostante abbia cambiato modalità espressiva trovo sempre il suo personaggio uguale a se stesso e quindi alquanto monotono. Se in alcune esibizioni ci aveva fatto riflettere portandoci a cambiare idea sul suo conto, adesso che sta finendo il programma quell’unico elemento che aveva catturato la nostra attenzione, cioè la sua stramberia, ha già stufato. Quindi la tecnica manca ed il personaggio ha fatto il suo corso: allora che rimane a fare in gara? Inoltre la strategia del modificare la voce creando quest’effetto tedioso, pomposo, cupo, quasi a “tenore” della situazione, porta a dire “ma a chi vuoi fare fesso?” (scusate il francesismo). Si capisce che il tutto è artefatto e quindi non naturale, spontaneo e per questo godibile. La musica necessità di verità (perfino il pianto finale era finto). Voto:2
Ruggero Pasquarelli – “Mambo italiano”. “Mambo italiano” era il suo pezzo, lo strumento giusto per farsi apprezzare dopo che la scorsa settimana era andato al ballottaggio, ma purtroppo l’ha sfruttato male (anche se è stato ugualmente votato tanto da evitare la sfida finale). Cosa non è andato? E’ mancata l’incisività di cui spesso parlo ovvero quel quid in più che permette, a fine esibizione, di convincere l’ascoltatore al 100%. Ad ogni modo è simpatico, fresco e dimostra di imparare settimana dopo settimana come va gestito un palcoscenico. Se fossi un discografico, che ha l’intento di guadagnare un pò di soldi sfruttando il filone “teen idol”, punterei molto su questo ragazzo: in effetti il Justin Bieber italiano ci manca. Voto: 6 meno
Kymera – “Phantom of the Opera”. Ecco i Kymera che non colpiscono, quelli inquietanti e che suscitano antipatia. Ed il brano scelto da Mr Ruggeri di sicuro non li aiuta. Ribadendo il concept di base dello show, ossia quello di individuare una popstar, bisogna far notare che canzoni del genere, un pò troppo auliche per un pubblico che prediligie opzioni stilistiche pià semplici, attrae poco, soprattutto se la solennità a cui richiama il pezzo non viene interpretata bene (come è accaduto in questo caso). Voto:5
Dami – “Gimme some lovin'”. Eh si: un altro talento speciale, particolare, preparatissimo, fortissimo e straordinario è stato perso. L’esibizione di stasera è stata una delle migliori che quattro edizioni del talent-show abbiano mai visto. E viene da chiedersi sempre di più il perchè della permanenza ingiusta di altri “pseudo” talenti a discapito di quelli veri, ma in fondo già conosciamo la risposta. Voto:8
Il migliore: Dami
Il peggiore: Stefano
Voto complessivo dell’ottava puntata: 6 meno