“Gli Spietati” è il nuovo singolo dei Baustelle. Intanto Francesco Bianconi arriva in libreria
“I Mistici dell’Occidente”, nuovo album di inediti dei Baustelle non arriverà nei negozi prima del prossimo 26 marzo. Oggi però inizia la programmazione radiofonica de “Gli Spietati”, il primo singolo tratto dal nuovo lavoro. Le aspettative erano e rimangono alte, visto l’evidente salto di qualità in termini di arrangiamenti e testi raggiunto con il precedente
“I Mistici dell’Occidente”, nuovo album di inediti dei Baustelle non arriverà nei negozi prima del prossimo 26 marzo. Oggi però inizia la programmazione radiofonica de “Gli Spietati”, il primo singolo tratto dal nuovo lavoro. Le aspettative erano e rimangono alte, visto l’evidente salto di qualità in termini di arrangiamenti e testi raggiunto con il precedente “Amen”.
Com’è questo nuovo singolo? Pieno stile Baustelle. Riferimenti cinematografici (il titolo è un noto film diretto e interpretato da Clint Eastwood nel 1992), letterari e qualche ‘dotta’ citazione anche in termini musicali: c’è un richiamo ai Nomadi di “Come potete giudicar” nel riff della strofa, un omaggio a Franco Battiato sul finale.
La produzione di Pat McCarthy (il ‘Magician’ già al lavoro con REM, U2 e Madonna) si sente: valorizza l’uso degli archi e delle tastiere, il suono delle chitarre è -se possibile- ancora più pieno che in “Amen” e i fiati sono prepotentemente avanti, almeno in questa versione del missaggio.
Un brano di buon livello, un pezzo ‘programmatico’, di quelli che annunciano: “Siamo di nuovo qui”. Il ritorno, ‘stavolta, è anche letterario. Il prossimo 30 marzo esce infatti per Mondadori “Un Romantico a Milano”, il primo romanzo di Francesco Bianconi. La storia di un giovane di provincia approdato a Milano con un lavoro di ‘manovalanza intellettuale’. Uno sguardo ruvido e dolce ispirato a “La vita agra” di Luciano Bianciardi. Di seguito, il nuovo singolo e il testo.
Baustelle
“Gli Spietati”
Vivere così senza pietà
senza chiedersi perchè
come il falco e la rugiada
e non dubitare mai
non avere alcuna proprietà
rinnegare l’anima
come i sassi e fili d’erba
non avere identità
Gli spietati salgono
sul treno e non ritornano
mai più, non sono come noi
perduti antichi eroi
noi due che al binario ci diciamo addio…
non volere mai la verità
ottenere l’aldilà
navigare senza vento
migliorare con l’età
c’è un amore che non muore mai
più lontano degli dei
a saperverlo spiegare che filosofo sarei
Gli spietati salgono
sul treno e non ritornano
mai più, non sono come noi
falliti antichi eroi,
noi due che al binario salutiamo…
Gli spietati salgono sul treno e non ritornano
mai più, non sono come noi innamorati eroi,
noi due che al binario ci diciamo addio…
noi ci siamo amati
violentati
deturpati
torturati
maltrattati
malmenati
scritti lettere lo sai.
non ci siamo amati
divertiti
pervertiti
dimenati
spaventati
rovianati
licenziati
lo saprai
noi ci siamo persi
ritrovati
poi bucati
c’è un amore che mi lacera la carne
ed ancora tu lo sai
noi ci siamo amati
violentati
deturpati
c’è un amore che mi brucia nelle vene
e che non si spegne mai
noi ci siamo amati
violentati
deturpati
torturati
maltrattati
malmenati
scritti lettere lo sai.