Susan Boyle: da record anche negli USA
Ok, forse sto esagerando con i post su Susan Boyle, però l’impressione è quella di essere davanti ad uno di quei “fenomeni mediatici” che non si vedevano da tempo (numeri alla mano) ed è quindi giusto seguire con attenzione le fasi più importanti, almeno inizialmente.Susab Boyle infatti, dopo aver infranto il record inglese di copie
Ok, forse sto esagerando con i post su Susan Boyle, però l’impressione è quella di essere davanti ad uno di quei “fenomeni mediatici” che non si vedevano da tempo (numeri alla mano) ed è quindi giusto seguire con attenzione le fasi più importanti, almeno inizialmente.
Susab Boyle infatti, dopo aver infranto il record inglese di copie vendute nella prima settimana per un’ album di debutto (quasi 412.000) ha fatto registrare numeri enormi anche in USA, diventando l’album più venduto dell’anno nella prima settimana (battendo Eminem di quasi 100.000 copie). Le prime proiezioni la davano oltre le 500.000 copie, poi si è passato a circa 650.000, ma alla fine (complice probabilmente il boom maggiore del previsto del “Black Friday”) si è superata la soglia delle 700.000 copie vendute. In pratica contando esclusivamente i dati USA e UK si arriva già a 1.1 milioni di copie vendute nella prima settimana a livello mondiale.
Già che ci siamo vi diamo altre notizie riguardanti la classifica USA: Il nostro Andrea Bocelli come previsto aumenta le vendite (circa 218.000), mentre Rihanna, non riesce a migliorare di molto le sorti negative che le previsioni facevano intravvedere, solo 181.000 copie per lei. Ancora peggio invece Shakira che debutta alla 15 con 89.000 copie… per il momento uno dei flop dell’anno, poco da dire.