Suburb e Gomorra: il nuovo album degli A67 e la partecipazione di Roberto Saviano.
Non è facile crescere ai margini di alcune città, in quella periferia suburbana dove il confine tra la legalità e il far west si assottiglia talmente da sparire, dove la differenza tra lecito ed illecito si annulla, dove vince la volontà del più forte.Da una realtà come quella di Scampia, dove l’abominevole cemento di un
Non è facile crescere ai margini di alcune città, in quella periferia suburbana dove il confine tra la legalità e il far west si assottiglia talmente da sparire, dove la differenza tra lecito ed illecito si annulla, dove vince la volontà del più forte.
Da una realtà come quella di Scampia, dove l’abominevole cemento di un quartiere-ghetto divora la periferia in un sotterraneo di soprusi, illegalità e miseria, dove “il sole del buon dio non da i suoi raggi”, qualcuno prova a far sentire la propria voce fuori dal coro, e lo fa cantando.
Sono gli A67 che sta per “la 167 di Secondigliano quartiere Scampia”, come in gergo viene chiamato il rione napoletano, facendo riferimento alla legge 167 per l’edilizia popolare che diede il via all’edificazione dell’allucinante agglomerato metropolitano. Senza alcun stilismo americanofilo da “Ei sixtyseven” questi rapper di Scampia si affidano ad un radicamento linguistico e socioculturale che si esprime anche nel nome, “A sissant’sett”: non si può equivocare da dove vengono, né di che cosa cantino.
E’ uscito Suburb, il secondo album che arriva dopo l’esordio con ‘A camorra song’io’del 2005, centocinquanta i concerti negli ultimi tre anni, la tournè dello spettacolo “ALIEN’AZIONE” (con Mauro Pagani, Francesco Moneti dei MCR…) ed il progetto di educazione alla legalità nelle scuole “Voglie parlà” (con Amato Lamberti, Nando dalla Chiesa, Roberto Saviano…).
Suburb è un concept-album dedicato alle periferie del mondo, intese sia come quartieri metropolitani che come Sud. Crossover-Rock mediterraneo che modella un testo narrante in dialetto napoletano su una struttura rap, per descrivere una realtà cittadina che è Napoli ma non solo. Numerose le collaborazioni con artisti italiani (Mauro Pagani, ‘O Zulù, F.Di Bella dei 24Grana) e internazionali (Avia (India l) Calixto, il rapper delle favelas (Brasile), i Dupain (Marsiglia) e Kara Gunes (Istanbul).oltre a quelle con gli scrittori napoletani Roberto Saviano e Valeria Parrella.
Vi segnalo il brano TamorrAnticamorra, dove Roberto Saviano legge un passaggio dal suo Gomorra e dove una voce da tamurriata intona “Se la paura fa novanta, la dignità fa centottanta”. Da brividi.