Bloc Party live report
Poche band potevano trascinarmi a un concerto di lunedì sera a novembre, quando tutto quello che normalmente vorrei è un bagno caldo e un po’ di pace. Ma i Bloc Party li avevevo già persi due volte e non volevo farmeli sfuggire ancora. Quindi ho affrontato il gelo e l’autostrada, e alle 21 in punto
Poche band potevano trascinarmi a un concerto di lunedì sera a novembre, quando tutto quello che normalmente vorrei è un bagno caldo e un po’ di pace. Ma i Bloc Party li avevevo già persi due volte e non volevo farmeli sfuggire ancora. Quindi ho affrontato il gelo e l’autostrada, e alle 21 in punto ero al Teatro Concordia di Venaria (Torino), ad attendere la band londinese in mezzo a un migliaio di persone.
Due parole sul gruppo di spalla, tali Metronomy: carini, simpatici, molto elettronici (sulla scia nu rave dei Klaxons), ma sinceramente dopo il terzo brano hanno cominciato a stufare e mi sono diretto al bar. Il tempo di una birra e rientro, giusto in tempo per Song for clay, che apre la serata dei Party. Sono in forma i ragazzi e si sente, Kele Okereke sorride spesso guardando un pubblico non numeroso ma estremamente coinvolto.
I brani volano via mentre la band suona praticamente tutto l’ultimo album, ma è Banquet che scatena l’inferno in pista, mentre Blue light è il brano che il pubblico canta con più passione. Sono impressionato dalla voce del cantante che non sarà certo il compianto Pavarotti, ma ha un controllo e un’estensione eccezionali. Peccato che ai ragazzi di colore non piaccia molto il rock, perchè quando lo fanno lo fanno davvero bene!
Dopo l’immancabile pausa arriva anche il nuovo singolo Flux, che però la sala accoglie piuttosto tiepida. Il tempo di una passeggiata tra il pubblico e Kele risale sul palco per chiudere la serata con Helicopter, pogo generale, cori e saluti. Un concerto fenomenale dove la band in stato di grazia non ha sbagliato praticamente nulla. E poi l’acustica ottima, la scaletta impeccabile… cavolo pochi concerti mi sono piaciuti davvero così tanto negli ultimi anni.
Peccato solo per gli altri membri del gruppo che sono rimasti un po’ in disparte, come ottime comparse, lasciando tutto il palco al giovane cantante. Insomma un 9 e mezzo meritatissimo, mi spiace solo per il lunedì: dopo un concerto del genere un fine serata a ballare ai murazzi del Po ci stava. E voi? Se c’eravate lunedì, o se li avete visti in qualche altra occasione, perchè non ci raccontate come è andata?