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Soundsblog Dance Podcast #8

Ma quanto siamo bravi noi di soundsblog? Un botto. Questa settimana abbiamo deciso di accontentare i più “incontentabili”, dispensiamo dischi strani e progressive a palla. E per chi è abituato ad ascoltare il podcast in versione più commerciale? Ogni tanto fa bene ascoltare qualcosa di diverso… Ad ogni modo tranquilli, il podcast non cambia “rotta”

pubblicato 15 Novembre 2007 aggiornato 1 Settembre 2020 00:18

Ma quanto siamo bravi noi di soundsblog? Un botto. Questa settimana abbiamo deciso di accontentare i più “incontentabili”, dispensiamo dischi strani e progressive a palla. E per chi è abituato ad ascoltare il podcast in versione più commerciale? Ogni tanto fa bene ascoltare qualcosa di diverso…

Ad ogni modo tranquilli, il podcast non cambia “rotta” diciamo che questa settimana abbiamo anche messo qualcosa di main stream proprio per i nostri affezionati (non si può fare tutto progressive o minimal). Si parte da un nuovo disco veramente fuori dal coro di Steve Angello per andare a finire sul progressive puro.

Semplicemente se un DJ fa il suo, non vuol dire che non possa conoscere, apprezzare e passare anche generi diversi da ciò che propone sempre, c’è qualche d’uno, forse, che non riesce a recepirlo, però glielo facciamo capire noi. Buon divertimento

Iscrivetevi al feed per il podcast o con iTunes, oppure scaricate il file da questo link (sono circa 37 MB in formato mp3, oppure 12 in bassa qualità). Segue la tracklist commentata.


Steve Angello – Single (Unreleased Mix)
Uscito: Novembre 2007
Etichetta Discografica: White Label

Si dice troppo spesso che un deejay arriva al successo dal niente, per il semplice gusto di far soldi, però molto spesso si sbaglia. E’ il caso di Steve Angello, uno che non è arrivato dal niente, che ha attraversato molti ostacoli ed è stata la passione per la musica a salvargli la vita. Una bella storia come tante, troppe di cui spesso non si sente parlare, per lasciare spazio a “finti personaggi” che i media spesso riducono a “fenomeni da soldi” non lasciando trasparire il perché di certe scelte e il perché di quel successo non sempre facile da ottenere in determinate circostanze.

Oggi vi presentiamo un disco che di originalità ne ha da vendere, premetto che ad alcuni piacerà e ad altri no, però vale la pena ascoltarlo, seguire le sperimentazioni sonore che, chissà, forse in un futuro potrebbero evolversi in nuovi generi o trovare collocazioni sonore nel mercato già esistente. E’ un disco completamente geniale, semplice, ma innovativo ed è risaputo che la semplicità e l’innovazione assieme durante la produzione musicale sono veramente difficili da ottenere, soprattutto in un periodo in cui, di generi ce ne sono fin troppi e di tutti i tipi.

Il disco in realtà è un bootleg, presenta un vocal “acapella” una semplice cassa e semplici effetti “electro”, ma la novità sta nel modo in cui riparte e nel modo in cui il basso “ritarda” per formare il classico effetto “terzinato” che solitamente si usa nella musica dance commerciale. Un’innovazione fuori dal coro, io ve l’ho buttata lì, ora sono curioso di ascoltare i vostri commenti 🙂


Eyerer & Chopstick feat. Zdar – Make My Day (Vocal Club Mix)
Uscito: 12 Novembre 2007
Etichetta Discografica: Superstar Germany
Remixers:Mashtronic, Dabruck & Klein, ISI E

Un disco sicuramente interessante questo di Eyerer & Chopstick, un misto quasi tra pop-rock e dance, un bel basso reale che fa un classicissimo giro electro con un vocal parlato molto “tranquillo” che poi si tramuta in un cantato e si fonde con la prepotenza di accordi di violini distorti e un groove più potente. Il disco è stato una prima release nell’Agosto 2007 e c’è stata una ristampa 2 giorni fa su un paio di label europee, è già suonatissimo in radio e in discoteca, forse per il suo animo un pò “poprock-inside”.


MYNC Project & Dirty South – Everibody Freakin
Uscito: Ottobre 2007
Etichetta Discografica: CR2 Records
Remixers: Piemont

Dirty South è un giovane produttore di musica electro-dance, ha iniziato ufficialmente la sua carriera nel 2005, i due anni a seguire sono stati quelli che gli hanno regalato una visibilità internazionale grazie a riuscitissimi remix quali “Cicada – The Things You Say”, “Chrisa Lake – Changes” e al suo disco dell’estate 2007 “Let It Go” remixato di recente da Axwell.

Ora propone un nuovo pezzo con MYNC Project, il brano si chiama “Everybody Freakin” ed è un disco specialmente realizzato per le “piste”, è infatti un disco melodico e potente che ha la peculiarità di essere semplicemente strumentale e costante nelle variazioni melodiche, un classico basso electro che accompagna il synth e il gioco è fatto.

Personalmente lo trovo un disco simpatico, ma ben lontano da “Let It Go”, lo dico anche se i generi sono “dissimili”, ma tutta via si sente l’impronta ben marcata. Questo è, forse l’unico disco realmente commerciale (per quelli che riescono ancora a distiguere cosa lo è e non), le prossime tracce iniziano ad essere leggermente più particolari. A voi i commenti.


Deadmau 5 – Not Exactly
Uscito: Ottobre 2007
Etichetta Discografica: Cinnamon Flava

Che lo vogliate o no questo disco è un successo. E’ stato primo in classifica nelle vendite di Beatport per lunghissimo tempo ed è sempre più apprezzato a distanza di tempo dai primi promo ricevuti dagli addetti ai lavori, parliamo di deejays internazionali.

Il brano in sostanza è ciò che chiamo “un disco ai confini della trance”, ci hanno provato in molti a partire da “Magenta” di Arno Cost & Arias e “Impressed” di Solee, ma essendo i primi a proporre questo nuovo filone hanno, forse osato un pò troppo e il mercato, purtroppo li ha fatti fuori nel giro di 2 mesi (che è comunque già un ottimo traguardo), mentre Deadmau5 ha saputo evolvere l'”andazzo” e come si suol dire, tra i due litiganti il terzo gode.

Morale della favola, è uno dei dischi più ballati e venduti del periodo, Deadmau5 vanta ora di importanti collaborazioni nella scena trance mondiale (Fragma su tanti) e sta proponendo un botto di remix (tutti uguali) al mercato, cercando di lanciare un nuovo “filone”. Direte, un pò di fantasia non guasta nel differenziare le produzioni, però il mercato, in questo caso sembra dargli ragione, tanto che il pubblico lo sta apprezzando e ci sono voci in giro che sta diventando un deejay rivelazione importante nel panorama “new trance” mondiale.

Il disco presenta un potente sintetizzatore contornato da un basso classico nell’electro e una struttura abbastanza progressive, penso che Deadmau5 abbia capito cosa vuol dire “persistere”.


Axwell – Submariner
Uscito: Settembre 2007
Etichetta Discografica: Axtone Records

Axwell è uno dei deejay più importanti nel panorama “electro” attuale, la sua carriera iniziò nel 2004 (meno di quanto pensate) e trovò il successo grazie a una collaborazione con Robbie Rivera. Fine 2004 si appresta a varcare il confine dell’ apprezzato deejay, per diventare uno dei produttori più famosi a livello internazionale.

Esce infatti la famosissima “Feel The Vibe” su un’etichetta leggendaria: la “Ministry Of Sound”. Da quel giorno la sua carriera è andata in crescendo, inizia ad essere supportato da deejays importantissimi (quali Junior Jack, Pete Tong e David Guetta). Arrivarono i remix importantissimi: Usher, Room 5, Deep Dish, Pharrel Williams, Nelly Furtado, Moby, Madonna… E iniziarono le collaborazioni con C-Mos per un disco potentissimo dal titolo “2 Million Ways” dal synth quasi dance anni 90 unito a una base electro, totalmente inaspettato, dopodichè tocca al remix di Roger Sanchez – Turn On The Music, uno dei dischi più programmati della storia della “new house”.

Arriva Watch The Sunrise nel 2005 ed è boom, Axwell si consacra come uno dei migliori produttori in assoluto al mondo. E’ un deejay che ha sempre avuto la passione più sfrenata per tutto ciò che è fuori dal coro; di recente, infatti, è stato stampato il suo successo “I Found You”, di cui la versione originale totalmente house, non se l’è calcolata praticamente nessuno, tutti sono andati sulla Remode Mix, un genere a se stante, dando conferma ad Axwell che la strada da seguire era quella. In seguito è uscito “It’s True”, forse la parentesi più dance di Axwell, nonostante il disco fosse una bomba, pochi se lo sono filato.

Con Submariner, Axwell vuole riprendersi il suo “Remode Style” e proporlo nuovamente al grande pubblico in una veste totalmente strumentale. E’ originalissimo, però sa di qualcosa come “già sentito”, si rifà troppo allo stile di “I Found You”, però come si suol dire, se lo fa “Bob Sinclar” perchè non potrebbe farlo Axwell? A voi i commenti…


DJ Remo – Mizar
Uscito: Ottobre 2007
Etichetta Discografica: Confused

Terminiamo il podcast con uno dei più bei dischi progressive usciti di recente. Mizar presenta una stesura quasi “Old Style” mixata perfettamente a una filosofia più minimale in fattore “audio”, è un disco che spiazza totalmente, e spazia totalmente in una fusione di generi che ne fanno nascere uno ben definito.

Il pezzo appena uscito è finito nella valigetta dei deejay’s più importanti del mondo e sta ottenendo un buon riscontro all’estero. Sicuramente una proposta completamente diversa da ciò che vi proponiamo solitamente, però vale la pena di ascoltarlo, è un bel viaggio, forse non farà rimpiangere qualche idea progressiva del passato.

Spero abbiate apprezzato questa “parentesi” più particolare del nostro podcast.
Grazie a tutti e ci sentiamo lunedì con il podcast: Dance Commerciale (Story So Far) vol. 4, mentre vi anticipo già che la prossima settimana ci saranno “importanti” novità dal punto di vista commerciale.

DJJ (Giampiero Serra)
produttore: djj feat. sweet – i like that (coco-studio novembre 2007)
gigi d’agostino – please don’t cry (noisemaker/mediarecords 2007)
bubble jay feat. emy – don’t stop (time records 2006)

per contattarci: suggerimenti@soundsblog.it

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