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Soundsblog intervista gli emergenti (e bravi) 2cento2

Con grande piacere vi propongo la mia intervista in esclusiva per voi lettori di Soundsblog a Gips dei 2cento2, gruppo emergente di Torino oggi sotto la prestigiosa etichetta discografica Warner Music Italia. Una band già molto conosciuta a livello nazionale per il loro brano d’esordio “Buon Compleanno” (con relativo video che mostreremo a margine dell’intervista),

di aleali
pubblicato 31 Luglio 2007 aggiornato 1 Settembre 2020 01:29


Con grande piacere vi propongo la mia intervista in esclusiva per voi lettori di Soundsblog a Gips dei 2cento2, gruppo emergente di Torino oggi sotto la prestigiosa etichetta discografica Warner Music Italia. Una band già molto conosciuta a livello nazionale per il loro brano d’esordio “Buon Compleanno” (con relativo video che mostreremo a margine dell’intervista), anticipazione del primo album oggi in fase di fine lavorazione (di cui forse ci hanno detto il titolo definitivo). Ad ascoltarli da più di un mese, mi pare chiaro che siamo di fronte ad un gruppo esordiente molto preparato, interessante sotto vari punti di vista, uno fra tutti, la loro già precisa e distinguibile identità. I presupposti per un grande riscontro di pubblico ci sono tutti: c’è quindi solo da aspettare. A voi l’intervista.

Chi sono i 2cento2?

“I 2cento2 sono fondamentalmente un gruppo di amici. Anche se può sembrare scontato in realtà è andata proprio così. Alcuni di noi si conoscono ormai da quasi 10 anni. Tutti avevamo già suonato insieme in altri progetti completamente diversi, ma questo è quello che ci ha fatti rincontrare più maturi, più determinati e con un approccio alla musica completamente diverso. Non a caso in così poco tempo siamo riusciti a ottenere dei risultati che neanche noi ci aspettavamo… La musica rimane sempre una passione più che una professione, ma se un domani lo diventerà “a tempo pieno” sarà bello condividerla con gli elementi di questo gruppo.”

L’appeal dei vostri brani colpisce fin da oggi il pubblico molto giovane. Come vivete la possibilità di diventare “idoli” dei teenager?

“Non ci spaventa. I più giovani sono quelli che riescono a vivere le emozioni senza limiti nel bene e nel male. Se arriviamo a loro vuol dire che abbiamo qualcosa da trasmettere nelle nostre canzoni. Molte volte è più difficile emozionare i “grandi”. L’equilibrio sta nel convincere questi ultimi a prendere la vita come i teenager e quindi lasciarsi trasportare un po’ di più con meno paranoie!”

Cosa ne pensate dei fenomeni musicali che nascono da un contesto non musicale come il pop di Paris Hilton o le selezioni rap di Fabrizio Corona?

“Non basterebbero 2 pagine per esprimere quello che pensiamo. Probabilmente alcune persone hanno bisogno anche di questo. Non è detto che tutti debbano apprezzare Frank Zappa o Jimi Hendrix (giusto per citare due geni a caso) per essere ascoltatori di musica. Finché ci sarà spazio sui tabloid di tutto il mondo allora Paris Hilton continuerà a cantare e Fabrizio Corona a fare compilation. Certo è che qualcosa sta cambiando: ognuno reinventa il proprio personaggio, cambia improvvisamente mestiere, tutti diventano all’improvviso esperti di qualcosa, conduttori, dj, cantanti, ballerini e quant’altro. Ci sono persone che si sbattono magari una vita intera senza ottenere risultati. Noi non ricerchiamo il successo, noi vogliamo vivere di musica. Ottenere successo può essere anche facile, quello che è più difficile è dimostrare di saperlo mantenere. Ed è un lavoro quotidiano che non smette mai.”

Come sta procedendo la fase di realizzazione del vostro primo album? C’è già qualche informazione più o meno precisa relativa al periodo d’uscita, al numero di tracce?

“Il primo CD verrà chiuso in questi giorni. Mancano un po’ di ritocchi, ma sostanzialmente quello che ne verrà fuori sarà una miscela di pop/rock con un po’ di elettronica e la voce inconfondibile di Isaia. Conterrà una decina di tracce e il resto è ancora tutto un po’ da decidere. Siamo poco calcolatori, molte volte ci affidiamo alle sensazioni che proviamo in quel momento… quindi sarà una sorpresa!”

Che caratterizzazione musicale state dando ai pezzi? C’è qualcosa di diverso rispetto ai brani realizzati nel passato?

“Beh, venendo da esperienze completamente diverse (Isaia suonava Reggae, Gips elettronica, Fabio e Wendy Rock/Funk) siamo partiti con un’idea originale che per forza di cose si è trasformata in quello che facciamo oggi. All’inizio c’era molta più elettronica, non c’era la batteria vera, le cantate erano molto “BobMarleyane”.. Era tutto bellissimo ma non c’era uno spirito di gruppo.. Trovandoci a provare quegli stessi pezzi in sala prove, aggiungendo chitarra elettrica e batteria abbiamo visto che i brani vibravano molto di più. Oggi siamo la naturale evoluzione di noi stessi.”


La voce di Isaia è certamente caratterizzante nel vostro gruppo. E’ qualcosa che hai sviluppato naturalmente?

“La voce di Isaia è un dono naturale. Ne sono rimasto colpito dalla prima volta che l’ascoltai: lui aveva 16 anni. Cantava solo reggae. Col tempo ci ha lavorato su esplorando altri generi e provando a interpretarli. Oggi è il “marchio inconfondibile” della nostra musica..”

Quali sono i vostri artisti di riferimento italiani e stranieri? Cosa ascoltate?

“Anche in questo caso i gusti musicali e gli ispiratori sono molto diversi tra loro. Siamo molto attenti all’underground italiano e straniero ma non disdegniamo il pop fatto bene. All’inizio ci sentivamo molto vicini come stile ai Casino Royale, i Mattafix, Meg oggi forse un po’ meno .. Ma c’è da dire che abbiamo macinato un po’ di tutto (e con tutto intendo da Tracy Chapman ai Faith No More) e che troviamo spunto in molte cose tra quelle che ascoltiamo, vecchie e nuove.”


Gli artisti italiani che durano nel tempo molto spesso sono passati dalla passerella di Sanremo. Potrebbe essere una vostra ambizione?

“Sì.. non ci dispiacerebbe.. sarebbe di sicuro un trampolino di lancio per arrivare a un pubblico che normalmente non riusciremmo a raggiungere.. quindi perché no?”

Il vostro singolo “Buon Compleanno” ha un video ben fatto e molto interessante. Com’è nata l’idea del video? Mi piacerebbe sapere anche da chi è stato realizzato e chi è la bellissima “Giulia” protagonista del video.

“Per il video c’è stato un concorso di idee tra vari registi. Alla fine è stata selezionata Laura Chiosso (che aveva già girato con Mondo Marcio, Morgan, e altri) e che avevamo conosciuto qualche giorno prima nello studio di registrazione “Nikto” a Milano dove stavamo registrando.. La “Giulia” è una bella ragazza di Milano che non abbiamo ancora avuto modo di rincontrare per festeggiare dopo le riprese del video!”

Avete già idea di dove vi vedremo o sentiremo nei prossimi mesi (concerti, apparizioni televisive, nuovi video)?

Per ora è tutto in cantiere. Sicuramente abbiamo intenzione di fare molti live con l’uscita del CD. Ma si vedrà più avanti. Cerchiamo comunque di tenere sempre aggiornato il nostro sito www.2cento2.it e il myspace.com/2cento2; quindi tornate a trovarci lì!

Come vi vedreste nel futuro sotto il profilo della carriera musicale?

Non tanto diversi da ora.. Lo spirito sicuramente sarà lo stesso. Quello che cambia è che effettivamente sarebbe bello avere la possibilità di fare a musica a tempo pieno: ci farebbe bene dal punto di vista creativo!

C’è una frase di un brano già inciso o ideato che potete rivelarci?

Non per ora! In realtà stiamo decidendo ancora la scaletta del CD e il titolo che potrebbe essere “Buoni motivi”, ma per ora niente di sicuro..

Grazie mille per la disponibilità. Ecco il video di “Buon compleanno”

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