Never again! Kelly Clarkson non vuole essere un robot
In questi giorni in America si sta parlando molto di Kelly Clarkson, la giovane pop star statunitense vincitrice di American Idol che ha improvvisamente deciso di cancellare il suo ultimo tour estivo, licenziando lo storico manager Jeff Kwatinez per produrre da sola il suo terzo album, “My December”. Come ha raccontato lunedì al The Early
In questi giorni in America si sta parlando molto di Kelly Clarkson, la giovane pop star statunitense vincitrice di American Idol che ha improvvisamente deciso di cancellare il suo ultimo tour estivo, licenziando lo storico manager Jeff Kwatinez per produrre da sola il suo terzo album, “My December”.
Come ha raccontato lunedì al The Early Show (canale CBS), i rapporti con il suo staff stavano diventando insostenibili. Questi problemi l’hanno spinta a cercare nuove prospettive e maggiore libertà:
“La vita è troppo corta per essere un robot. E’ necessario fare le cose che si vuole e realizzare tutto ciò che si desidera”
Così è nato il suo album, un vero e proprio sfogo creativo nato dalla volontà di dare inizio ad un “nuovo capitolo” della sua vita. Le canzoni scritte in origine erano 60, e da queste ne sono state selezionate 13. Ogni brano racconta un pezzo di una storia più generale che lega tutto l’album, una scelta che riflette la sua maggiore autonomia acquisita dopo questa rottura professionale. Il materiale non utilizzato andrà a comporre un nuovo disco che unirà sonorità più settoriali come il country, il rock e il blues.
Nonostante la necessaria cancellazione del suo tour estivo, la voglia della Clarkson di ritornare sul palco è tanta, e lo ha dimostrato al Live Earth, convincendo anche i suoi iniziali detrattori. Quando tornerà ora a cantare dal vivo? Non appena sarà “sicura di avere il giusto team di lavoro e il tour giusto”. E’ molto matura e indipendente per avere solo 24 anni.
In questi mesi sta spopolando nelle radio americane il suo primo singolo, “Never Again”, che racconta la storia di una grossa delusione d’amore reinterpretata con tutta la rabbia dovuta e necessaria di una donna ferita. Per essere un pezzo pop, come direbbero gli americani, “It rocks”! Ecco il video ufficiale e l’esibizione a New York durante il Live Earth, dove mostra senza dubbio la stessa buona incisività vocale, e non è poco, fatemelo dire.
Fonte: CBS News