Sanremo bello o brutto? Fate la prova del nove
Non si tratta di una vera e propria prova del nome, ma ha le stessa funzione, quella verificatrice, che ha la prova del nove per una moltiplicazione. Eseguendo la prova del nome, se questa ha esito negativo, dobbiamo rifare il calcolo, se altrimenti, la prova del nome ha dato esito positivo, possiamo star certi che
Non si tratta di una vera e propria prova del nome, ma ha le stessa funzione, quella verificatrice, che ha la prova del nove per una moltiplicazione. Eseguendo la prova del nome, se questa ha esito negativo, dobbiamo rifare il calcolo, se altrimenti, la prova del nome ha dato esito positivo, possiamo star certi che la nostra moltiplicazione è stata eseguita correttamente.
Pochi giorni fa avevo scritto un post dal titolo: “Sanremo, perché canzoni così brutte?“, in cui affermavo, in soldoni, che in realtà Sanremo era utile per le canzoni brutte e non per quelle belle, perché una canzone bella non ne ha bisogno; e che le canzoni brutte erano utili a Sanremo, perché diventavano un modo per far risaltare quelle mediocri e farle così apparire, quelle mediocri, carine. Dai commenti dei visitatori ho capito che la maggior parte erano d’accordo con me, ma alcuni invece si sono sentiti infastiditi da quelle mie dichiarazioni, e volevano che facessi i nomi delle canzoni che mi erano sembrate brutte, altrimenti tutto quello che avevo detto, senza mai citare artisti e brani, era secondo loro privo di valore. Insomma dovevo fare i nomi o stare zitto!
Ma cosa c’è di più squallido e ingiusto del fare i nomi. Giudicare personalmente autori e cantanti e tirarli dentro l’arena dell’opinione pubblica, l’ho sempre trovato di cattivo gusto. L’ho sempre trovata una carognata; e io non mi ritengo una carogna. Lascio ad altri questo gioco al massacro: giornalisti professionisti, critici televisivi in qualità di tuttologhi, ex artisti invidiosi…io sono solo un blogger! Io parlo di Sanremo, dell’evento Sanremo; non degli artisti che per un motivo o per un altro vanno in gara. Niente gioco al massacro, dunque, ma critica, e costruttiva, direi, e provocatoria, anche!
Ma la domanda resta: quali canzoni di Sanremo sono brutte? Esiste un metodo certo per capirlo, questo metodo non ha nome, ma lo battezzo col nome: prova del nome delle canzoni. Ecco come si fa. Andate in un posto frequentato da persone diverse, un posto pubblico, dove potete trovare giovani, anziani, insomma gente diversa, come la potete trovare in una piazza o su un tram. Adesso, una volta scelto il posto adatto, canticchiate le parole del brano che volete “verificare”. Il risultato è molto personale, ma funziona così: come vi sentite a cantare quella canzone, quella melodia, quelle specifiche parole con il loro significato? Potrete in certi casi e con certi brani sentirvi ridicoli; allora quella canzone sarà ridicola. Potrete sentirvi stupidi; allora quella canzone è stupida! Volgari, ipocriti, buonisti, moralisti o cos’altro: quello sarà il valore della canzone.
Buona prova del nove a tutti.