Noel Gallagher: quindici canzoni che hanno influenzato la sua carriera di musicista
Noel Gallagher: quindici canzoni che hanno influenzato la sua carriera di musicista
L’intervista sul numero di questo mese di “Mojo” è molto più lunga e articolata: sedici pagine in cui Noel Gallagher racconta tutti i lavori che hanno influenzato culturalmente la sua carriera di musicista e autore – dai libri ai film della vita. Mentre si avvicina la data dell’esordio ufficiale da solista, la metà degli ormai defunti Oasis però, trova il tempo di compilare un CD (allegato alla rivista) e svelare quali sono stati i brani che lo hanno reso il songwriter che è oggi.
Quindici tracce in cui si va dai grandi classici come Elvis e Buddy Holly (ma con due brani non così scontati), fino ai Wings di Paul McCartney e al Neil Young di “Hey Hey, My My (Into The Black)” (già coverizzata dagli Oasis durante il live al Wembley Stadium del 2000), passando per i Sex Pistols di “God Save The Queen” (“an incredible recording of an incredible song”, commenta Noel) e – sorpresa – persino un pezzo acid-house come “Strings Of Life” dei Rhythim Is Rhythim. Qui trovate l’elenco completo in versione web, dopo il salto tre video scelti da noi, ma l’acquisto del numero di Mojo rimane -ovviamente – consigliatissimo.
The Smiths – Hand In Glove (Live)
Ennio Morricone – The Ecstasy of Gold from “The Good, The Bad and The Ugly”
Wings – Nineteen Hundred And Eighty Five