Emeli Sandé, la dottoressa scozzese debutta con “Heaven”
News e video della nuova leva R&B britannica su Soundsblog.it
[Immagine via | facebook]
Leggo la Bio su Wikipedia, poi riascolto la sua bella voce. E mi vien da chiedere: ma un qualche difetto, questa Emeli Sandé, dovrà pur avercelo o no? Come in ogni colpo di fulmine (artistico,eh) che si rispetti verrebbe di rispondermi che no, non ce li ha. Verranno fuori poi, come sempre, ma nel frattempo mi godo la cotta e vi presento su SoundsBlog la nuova stellina scozzese.
Ha 24 anni e deve ancora pubblicare l’album di debutto, lo farà prossimamente per la Virgin/EMI. Non è di quegli artisti che bruciano le tappe fin da adolescenti insomma, ma non credete che abbia perso tempo. E’ solo che ha dato priorità alla laurea in medicina, lo ha messo fin da subito in chiaro con manager e produttori che la corteggiavano. Così volevano mamma e papà, così desiderava lei stessa. Tra un esame e l’altro in quel di Glasgow ha comunque provato l’ebbrezza della Top-10 britannica in veste di ospite (di Chipmunk e di Wiley, in singoli di successo) ha scritto e suonato tanta musica, si è prestata a gente con quotazioni al rialzo. C’è il suo zampino in cose di Professor Green, di Tinie Tempah, di Cheryl Cole ed Alesha Dixon.
E ora, forte del pezzo di carta e di una già valida reputazione nell’ambiente, vuole spiccare definitivamente il volo. Ci proverà col singolo che trovate dopo la pausa, con un EP, poi con un intero album verso l’autunno/inverno. Io dico che ce la farà, voi invece?
Prima tappa dell’operazione trionfo, il singolo Heaven: ritmo incalzante, ritornello catchy adattissimo all’estate e all’airplay. Tenterà l’assalto alle charts tra un paio di settimane, ecco a voi il video ufficiale.
Dal canale YouTube di Emeli prelevo e vi giro un altro paio di pezzi che troveranno spazio in un EP digitale (e pure in formato fisico, in edizione rigorosamente limitata): si intitolano Kill The Boy e Easier in Bed, più lenti del precedente, più rhythm&blues e meno pop in senso stretto; valgono senza dubbio un vostro click. A chiudere, infine, pensa Maybe. Una ballatona da fiumi di lacrime che, cantata da Beyoncé, tirerebbe giù gli spalti di uno stadio londinese. Vedremo l’effetto che fa interpretata ‘solo’ dalla Sandé.
In attesa di eventuali sbarchi in Italia, potete seguirla su facebook e via twitter