Home Lady Gaga Marco Menichini: “Preferisco Adele a Lady Gaga. Marco Mengoni? Mi piaceva più all’inizio…” Intervista Esclusiva Soundsblog

Marco Menichini: “Preferisco Adele a Lady Gaga. Marco Mengoni? Mi piaceva più all’inizio…” Intervista Esclusiva Soundsblog

Capitolo Primo, il nuovo album di Marco Menichini. Intervista esclusiva

pubblicato 20 Luglio 2011 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:30

Per chi ha seguito i cantanti in gara a Sanremo 2011, il nome di Marco Menichini non sarà sicuramente nuovo.

Nato il 19 gennaio 1990, si è presentato a Sanremo Giovani con il brano “Tra tegole e cielo”. Venerdì 5 luglio 2011 è uscito il suo album, Capitolo Primo.

Noi di Soundsblog lo abbiamo intervistato, parlando di molte cose con lui. Nonostante la sua giovane età (ha 21 anni), abbiamo affrontato diversi argomenti. Dal suo nuovo lavoro, a duetti desiderati con star italiane e straniere. Da temi leggeri (“Che cosa rappresenta per te l’amore?”) a più importanti (“La politica nelle canzoni?”) passando per Lady Gaga, Adele e i Gay Pride. Cliccate dopo il salto e saprete tutto…

Marco Menichini Intervista Soundsblog

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Hai presentato la canzone Tra tegole e cielo a Sanremo 2011: ci racconti la tua esperienza?
E’ stata un’esperienza intensa che richiede molta energia. Poi io in quel periodo non stavo benissimo, non l’ho detto a nessuno perchè sembra quasi compassione e ho preferito non dire nulla. Avevo una forte influenza da un mese, ed ero impegnato dal mattino alle 8 fino alle 2 di notte per fare interviste e prove. E’ stata molto pesante come esperienza ma davvero bello. Ti si apre un mondo, in una settimana: sia per quanto riguarda l’approccio televisivo sia quello organizzativo, lo spettacolo in teatro con le telecamere… Ho vissuto in maniera tranquilla l’esperienza sul palco perchè, forse a differenza di altri, non avevo nulla da perdere, arrivavo dal nulla. Ho cantato serenamente e, al di là del risultato, sono soddisfatto perchè la gente ricorda il brano e il passaggio a Sanremo è stato il massimo per me.

Nel tuo album ci sono 7 brani: 6 inediti e una cover di Biagio Antonacci, Se è vero che ci sei. Ci parli anche delle tue influenze musicali?
Ho inserito il brano per rispettare il significato dell’album., che ho voluto intitolare Capitolo Primo. E’ stata la canzone che mi ha regalato l’approdo a Sanremo 2011 e l’ho riarrangiata e reinterpretata con contaminazioni orientali e africane. Musicalmente poi mi piace sperimentare molto, ascolto tantissimi artisti e canzoni, senza preconcetti ma proprio con la voglia di maturare anche a livello artistico e professionale. Ho sempre poi avuto una preferenza verso artistici camaleontici come Freddie Mercury, Christina Aguilera, Bjork, artisti che amano rivoluzione il proprio percorso musicale.


Hai nominato Christina Aguilera che, però, con il suo ultimo album Bionic ha fatto flop. Sperimentare nel suo caso non ha portato molta fortuna. Cosa ne pensi?

Ma io non parlerei di vero e proprio flop. Ha venduto comunque migliaia e migliaia di copie. Forse non è stato l’album che tutti si aspettavano e, al di là dei singoli che ha fatto uscire, è un prodotto che va ascoltato per intero . E’ stato anche definito come il miglior album di Christina Aguilera e questo al di là delle vendite, non si può certo definire un flop almeno a livello artistico. Del resto lei ha sempre detto che quello che le interessa è mettere l’anima negli album che propone…

Tra i titoli delle canzoni del tuo album c’è LoveSong. Sei fidanzato? Che cosa rappresenta per te l’amore?
No, non sono fidanzato e in questo periodo non ci penso neanche. Sono una persona che, prima di tutto, ci tiene a sentirsi realizzato nella parte professionale. Poi quando questo avverrà e ci sarà occasione, magari troverò la persona per me. Mi sento comunque abbastanza completo adesso. Infine, vedo l’amore come qualcosa che debba portare a delle rinunce o sacrifici bensì qualcosa che ti completi.

Il gioco della torre. Chi mi butti giù tra Christina Aguilera e Britney Spears?
Britney Spears

Lady Gaga e Madonna?
Lady Gaga

Tiziano Ferro e Laura Pausini?
Oddio… Tizia.. No, no. Non so… Non so dirti, non saprei scegliere!

Cosa ne pensi di programmi come Amici e X Factor?
Sono sicuramente positivi nel mostrare la musica in televisione ma hanno anche come scopo principale quello degli ascolti. Il lato positivo è sicuramente la notorietà che ti porta a poter partecipare a questi talent show, mentre quello negativo è che poi, quando finisce il programma, ti ritrovi sbalzato nel mondo esterno e forse non ti senti tutelato o al sicuro come avveniva prima, davanti alle telecamere. Mi piacevano molto Noemi e Dorina. Preferisco sicuramente i cantanti che sono usciti da X Factor comunque…

E Marco Mengoni?
Mi piaceva all’inizio, adesso non mi fa impazzire. Mi piaceva quando era più vulnerabile, meno ‘Re Matto’

Mi dici due tuoi pregi o difetti?
(Ride) Quando me lo chiedono dico sempre che per me non ci sono pregi o difetti ma caratteristiche

Mi dici allora due tue caratteristiche positive e due negative?
Di positive la sincerità e la consapevolezza. Di negative invece, sempre la sincerità che a volte può essere un’arma a doppio taglio e poi la puntigliosità

Immagina di aprire il giornale, un giorno e di leggere una critica o un titolo molto cattivo su di te. Quale potrebbe essere? Cosa ti ferirebbe davvero?
Guarda, credo nulla, perchè ho imparato, fino ad oggi, che la gente se vuole essere cattiva trova sempre il modo di fare del male. Se poi la gente crede in quello che legge di negativo su di me, probabilmente allora non mi vorrebbero bene nemmeno loro

La tua canzone tormentone per l’estate 2011?
Moves Like Jagger di Christina Aguilera e Adam Levine

Il tuo sogno nel cassetto?
Preferisco definirli desideri, perchè magari concettualmente mi sembrano più realizzabili e possibili. Ora punterei a concerti, ad un bel tour. Ma anche su questo ci stiamo già abbastanza organizzando. Ora dobbiamo vedere come verrà accolto l’album ma adesso sembra stia andando abbastanza bene quindi si vedrà…

L’ultimo libro che hai letto, il film che hai visto e il cd che hai acquistato
Il profumo di Süskind Patrick, l’ultimo film è Robin Hood (con Russel Crowe, ndr) e l’ultimo cd di Billie Holiday, la raccolta.

Mi dici il nome di un cantante italiano e straniero con cui ti piacerebbe duettare?

Di straniero Adele, italiano invece sceglierei Renato Zero

Hai nominato Adele… La stampa sembra amare sottolineare la sua permanenza ai livelli alti della classifica mentre Lady Gaga sembra scendere di posizione. Da un lato una cantante intimista e dall’altro un’artista completa quanto estroversa. La gente sembra preferire Adele?
Beh, lei è sicuramente una cantante completa che non ha bisogno di alter ego per vendere dischi o catturare l’attenzione del pubblico. Forse il pubblico ha apprezzato maggiormente il fatto di vedere “Adele persona” sul palcoscenico e non un personaggio/alter ego come magari potrebbe essere visto da qualcuno Lady Gaga. Adele non sarà la cantante portata per fare balletti alla Britney Spears ma è sicuramente e totalmente comunicativa.

Quindi, tornando al gioco della torre, tra Lady Gaga e Adele automaticamente….

Salvo Adele, sì, sì.

Cosa ne pensi dei cantanti che decidono di promuovere o lanciare canzoni con temi politici e sociali?
Per prima cosa io credo che la politica siamo noi, le persone, al di là dei rappresentanti politici che abbiamo o che governano nel mondo. Credo che più di un messaggio politico, sia importante far arrivare alle persone un messaggio sociale, nelle canzoni. Io punterei su quello, piuttosto che parlare proprio in maniera specifica di politica nei brani. Con questo mezzo si arriva al punto di vista morale delle persone ed è da lì che poi si fanno eventuali scelte politiche.

Come vedi la situazione della politica italiana in questo periodo?
Vedo poca politica, piuttosto vedo una voglia di rivalsa tra una parte e l’altra, la voglia di non mollare l’osso. Sembra quasi più un gioco piuttosto che un obiettivo definito che possa portare giovamento al nostro paese. Sono contro i partiti, il bipolarismo. Sono gli ideali che contano e, ultimamente, non so quanti ideali si possono trovare all’interno della nostra politica

Concludiamo con Lady Gaga. Nel 2011 è stata scelta come madrine per l’Europride 2011 a Roma. Se ti proponessero, in un futuro (ne 2012 o quando sia…) di essere ‘padrino’ dell’Europride di Londra o del Gay Pride romano accetteresti?

Non lo so, perchè io ho diversi amici che sono omosessuali, non li vedo una categoria a parte rispetto a quello che può essere un ‘normale cittadino’. Sono tutte persone rispettabili, etero, gay, lesbiche, trans, uomini, donne. Sono tutte uguali. Per questo motivo io, invece, vedo il Gay Pride come un distinguersi dalla massa. Secondo me non sono questi dimostrazioni che possono modificare le cose ma gli atteggiamenti nei confronti di chi discrimina, facendo capire loro che è una cosa inutile. Rispondere alle provocazioni tramite il Gay Pride potrebbe aizzare ancora di più certe persone.

E se non attraverso il Gay Pride quale potrebbe essere il modo più efficace?

Nessuna reazione, senza ovviamente essere vittime di omofobia o subire discriminazioni. E’ importante fare capire che non c’è diversità. Fare una manifestazione che inneggi il proprio orientamento sessuale credo che possa in realtà essere vista come alienazione da altre persone. Bisognerebbe viverla in maniera naturale, essere consapevoli di chi si è e fregarsene di chi ti discrimina.

Grazie a Marco per la sua disponibilità e in bocca al lupo!

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