Home Notizie La cover di “Creep” dei Radiohead nel trailer di “The Social Network”: il film sulla storia di Facebook

La cover di “Creep” dei Radiohead nel trailer di “The Social Network”: il film sulla storia di Facebook

Lo avrete visto tutti in questi giorni. E’ il primo trailer -disponibile anche doppiato in italiano, dopo il salto- di “The Social Network”, un film destinato a far discutere moltissimo, visto che racconta la storia di Facebook. Una pellicola che promette di essere epocale, celebrando quello che è diventato un fenomeno di costume dalle proporzioni

19 Luglio 2010 09:50

Lo avrete visto tutti in questi giorni. E’ il primo trailer -disponibile anche doppiato in italiano, dopo il salto- di “The Social Network”, un film destinato a far discutere moltissimo, visto che racconta la storia di Facebook. Una pellicola che promette di essere epocale, celebrando quello che è diventato un fenomeno di costume dalle proporzioni incalcolabili.

Per il cast e i dettagli ‘tecnici’ vi rimandiamo ovviamente ai cugini di Cineblog, qui su Soundsblog stiamo cercando invece di seguire la cosa dal punto di vista musicale. Sappiamo già chi si occuperà della colonna sonora (una scelta niente affatto scontata e vicina al mondo dei nerd e dei geek rappresentato, per più di un motivo), lanciando il video del -bellissimo- trailer arriva una sorpresa in più.

Il brano parte in sordina, quasi distante. La canzone è inconfondibile: “Creep” dei Radiohead. A cantarla, un coro di voci femminili, accompagnate da un pianoforte. Scattano le ‘indagini’ on line da parte di molti. Si scopre che la cover è opera di Scala & Kolacny Brothers, un coro di oltre duecento (!) ragazze che arrivano dal Belgio e che sono in circolazione da ben quattordici anni.

All’inizio le ragazze erano solo diciotto, tutte tra i 16 e i 26 anni. Hanno suonato ovunque e vantano una discografia di ben nove album, quasi tutti di coverNirvana, Muse, U2– tutte ‘vittime’ di questo effetto straniante, dato da duecento voci che intonano la melodia principale rendendola immediatamente nostalgica e ‘epica’. Perfetta, come in questo caso, per un film che celebrerà uno degli elementi più importanti di una generazione intera.

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