Bruce Springsteen vince il premio “Ellis Island” per le sue origini italiane
Tra i tanti premi vinti da Bruce Springsteen nella sua formidabile carriera di rocker e “cantastorie” statunitense, quello consegnatogli di recente dalla fondazione Statue of Liberty-Ellis Island può essere definito come uno speciale “premio alla carriera” per una persona di origini italiane che, grazie al suo indiscutibile talento, è riuscita a far vivere sulla propria
Tra i tanti premi vinti da Bruce Springsteen nella sua formidabile carriera di rocker e “cantastorie” statunitense, quello consegnatogli di recente dalla fondazione Statue of Liberty-Ellis Island può essere definito come uno speciale “premio alla carriera” per una persona di origini italiane che, grazie al suo indiscutibile talento, è riuscita a far vivere sulla propria pelle (e su quella di milioni di suoi fans) il Sogno Americano.
La cerimonia di premiazione è avvenuta proprio all’ombra della Statua della Libertà, ossia il punto d’approdo degli immigrati che agli inizi del ‘900 tentarono la fortuna nel Nuovo Continente: tra questi, appunto, troviamo la bisnonna da parte di madre del cantante, Raffaela, che nell’anno di grazia 1900 lascio la sua Vico Equense per arrivare, dopo un viaggio incredibilmente faticoso sia dal punto di vista emotivo che fisico, ad Ellis Island.
Accompagnato dalle zie e dalla madre, The Boss ha colto l’occasione per affermare che “non sai veramente chi sei e dove stai andando se non sai da dove sei venuto”: un concetto, quest’ultimo, che non possiamo che condividere in toto, così come non possiamo fare altro che sperare che storie meravigliose come quella di Bruce Springsteen possano ripetersi un giorno anche qui in Italia, nonostante l’ostracismo (e la paura) con cui guardiamo oggi gli immigrati sembri essere la stessa che incattiviva gli americani alla vista dei nostri connazionali. Ma questa, amiche ed amici che ci state leggendo, è un’altra storia.