Osservatore Romano: 10 dischi rock per “sopravvivere a Sanremo”
A pochissimi giorni dall’inizio del sessantaduesimo Festival di Sanremo, i giornalisti Giuseppe Fiorentino e Gaetano Vallini hanno realizzato per l’Osservatore Romano un vero e proprio “prontuario di resistenza musicale” per “sopravvivere” alla manifestazione canora più importante d’Italia.“Per non restare completamente travolti e per ricordare che un’alternativa esiste – anche se in questo costante stato d’assedio
A pochissimi giorni dall’inizio del sessantaduesimo Festival di Sanremo, i giornalisti Giuseppe Fiorentino e Gaetano Vallini hanno realizzato per l’Osservatore Romano un vero e proprio “prontuario di resistenza musicale” per “sopravvivere” alla manifestazione canora più importante d’Italia.
“Per non restare completamente travolti e per ricordare che un’alternativa esiste – anche se in questo costante stato d’assedio è sempre più difficile individuarla – il nostro modesto prontuario può indicare la strada della buona musica.”
Ecco quindi che, dalle proprie colonne, il giornale della Santa Sede ci consiglia di difenderci da questa ondata di “canzonette”, che dal palco dell’Ariston invaderanno a breve le nostre stazioni radio, attraverso l’ascolto ininterrotto di capolavori immortali del rock come “Revoler” dei Beatles o come “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd. Per conoscere i restanti album consigliati dall’Osservatore Romano per la salvezza della nostra anima musicale, non dovete fare altro che seguirci dopo la pausa.
Revolver: Beatles (1966)
If I could only remember my name: David Crosby (1971)
The dark side of the moon: Pink Floyd (1973)
Rumours: Fleetwood Mac (1977)
The nightfly: Donald Fagen (1982)
Thriller: Michael Jackson (1982)
Graceland: Paul Simon (1986)
Achtung baby: U2 (1991)
(What’s the story) Morning glory?: Oasis (1995)
Supernatural: Santana (1999)