Semaforo: il nuovo singolo di Willie Peyote (Testo e Audio)
Il testo e il video del nuovo singolo di Willie Peyote.
Dal 28 agosto 2020, entrerà in rotazione radiofonica, Semaforo, il nuovo singolo di Willie Peyote, quarto estratto dall’album Iodegradabile.
Il rapper torinese è reduce dal successo di Algoritmo, singolo inedito per il quale ha collaborato con Shaggy e con il produttore Don Joe.
Willie Peyote, nelle dichiarazioni ufficiali, ha affermato che Semaforo sarà l’ultimo singolo estratto dal suo quarto album di inediti:
Abbiamo scelto Semaforo per chiudere il ciclo di Iodegradabile perché, oltre ad essere l’ultimo pezzo del disco stesso ed essere stato usato come conclusione anche nei pochi concerti che siamo riusciti a fare in questo 2020. È un brano che invita ad uno slancio propositivo, a godersi il gusto dell’improvvisazione non solo in amore ma nella vita in un momento come questo in cui le certezze di tutti vengono messe continuamente in discussione e non sappiamo cosa ne sarà di noi da qui ai prossimi mesi.
Di seguito, trovate il testo di Semaforo; cliccando sulla foto in alto, invece, potete ascoltare la canzone.
Willie Peyote – Semaforo: il testo
Usciamo entrambi dal locale col bicchiere in mano
Senza rovesciare niente mentre barcolliamo
Vuoi andare a casa, andiamo
Ma in quale casa andiamo
Pensavo anch’io di correre il rischio
Perché in trent’anni non ho mai visto
Due corpi che si incastrano così bene
E in fondo mi domando cosa ci tiene
Ma se hai ancora dubbi io lo capisco
Che in base al tuo potere d’acquisto
Non sarò mai all’altezza delle aspettative
Ti sei persa tra le alternative in questa libertà.
L’amore è come fare uno spettacolo
E duri il tempo di un semaforo
Ma senza farne mai due uguali
E un palco sulle strisce pedonali.
Non so che cosa ti aspetti
Sincero, spero tu non volessi una roba tipo Shakespeare
Repliche su repliche finché saremo vecchi
Dialoghi perfetti, non c’è che dire
Ma so già tutte le battute e come va a finire
Preferisco quando l’arte arriva inaspettata
Che non serve un palcoscenico, basta la strada
E non serve un pentagramma o sceneggiature
La routine serve soltanto per chi ha paura della libertà.
L’amore è come fare uno spettacolo
E duri il tempo di un semaforo
E quanta grazia, quale onore
Io sono il solo spettatore.
Io sono il solo spettatore
Io sono il solo spettatore
Io sono il solo spettatore.
Usciamo entrambi dal locale col bicchiere in mano
Li troverò sul comodino quando ci svegliamo
Mi ricorderanno subito perché ti amo
Le nostre turbe stanno bene insieme, le abbiniamo
Usciamo entrambi dal locale col bicchiere in mano
Senza rovesciare niente mentre barcolliamo
Vuoi andare a casa, andiamo, ma in quale casa andiamo
Qualunque cosa, andiamo, che insieme ovunque andiamo è libertà.
L’amore è come fare uno spettacolo
E duri il tempo di un semaforo
Ma senza farne mai due uguali
E un palco sulle strisce pedonali,
L’amore è come fare uno spettacolo
E duri il tempo di un semaforo
E quanta grazia, quale onore
Io sono il solo spettatore.
Io sono il solo spettatore, io sono il solo spettatore
Io sono il solo spettatore, io sono il solo spettatore
Io sono il solo spettatore, io sono il solo spettatore
Io sono il solo spettatore.