Coma_Cose, Nostralgia è il nuovo album: “Un disco che parla della nostra nostalgia, in maniera molto intima”
Nostralgia, il nuovo album dei Coma_Cose esce il 16 aprile 2021: ecco le parole di Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano sul disco
I Coma_Cose pubblicheranno il loro nuovo album, Nostralgia, questo venerdì, 16 aprile 2021. Dopo il successo del brano presentato in gara al Festival di Sanremo 2021, il duo torna con un disco che contiene 6 brani inediti e un Outro finale. E la coppia artistica, e nella vita, Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano, hanno raccontato alla stampa il loro progetto:
Il titolo Nostralgia racchiude proprio il concept dell’album. Un disco che parla della nostra nostalgia, in maniera molto intima. Racconta le nostre storie prima che ci conoscessimo, dell’anno in cui abbiamo scritto il disco. Per scrivere qualcosa che avesse un valore reale, siamo andati a scavare indietro nel tempo e analizzare la verità passata con gli occhi del presente. Ha un punto di vista abbastanza singolo, diverso dal solito. Musica e sound che si discosta un po’ dal passato. L’esperienza di Sanremo è stata importante, gratificante. La canzone è stata accolta bene dal pubblico, dalle radio. Nella gestazione della decisione, ci è stato chiesto di presentare altri brani, altre proposte ma noi credevamo molto in quella canzone lì. Nostralgia è un disco di senso, un concept album molto concentrato. Per noi è una piccola rivoluzione, scegliere di fare un disco oggi così breve. La scelta non è per una presa di posizione ma per una necessità narrativa. Sono soli sei brani più uno, una Outro finale.
Fausto concorda:
E’ un disco sospeso, abbiamo raccontato questa sospensione. Abbiamo pervaso la penna, la sospensione. Il trovarsi la sospensione di mezzo di essere ragazzi, adulti. Tanta intimità racchiusa in questo piccolo scrigno. Ogni canzone è diversa, un viaggio a se stante. Il fuoco che rischia di essere ammaestrato, circoscritto e fatto bruciare meno crescendo, diventando più irrazionali e disillusi. Il brano di Sanremo è la pennellata più pop e solare all’interno delle fasi e sensazioni racchiuse nelle altre tracce del disco.
Parlando di “Fiamme negli occhi”, il duo racconta:
Fausto: “Fiamme negli occhi” è una canzone racconta l’amore, complicità e la nostra storia. Ha un linguaggio solare ma nasconde anche dei chiaroscuri. E’ quello che ci contraddistingue, c’è un piccolo momento di razionalità che lo riporta al nostro percorso, fatto anche di difficoltà. “La canzone dei lupi” racconta l’amore ancora più profondo, completo. Sono due facce della stessa medaglia. E’ un invito a rimanere coerenti al di là di quello che succede nella vita.
Francesca: “Il fatto che siamo due persone molto diverse di base e con opinioni contrastanti: io sono più kamikaze, lui è più riflessivo e pragmatico. Ci hanno aiutato a trovarci nel centro. Lui ha ammorbidito me sotto certi aspetti e io ho fatto la stessa cosa con lui. Non siamo mai d’accordo su niente e ci permette un punto di vista diverso, una discussione necessaria nella crescita personale.
Sulla loro partecipazione a Sanremo 2021, rivelano:
Fausto: “Coma_Cose ha avuto un salto gigantesco con il passaggio di Sanremo, ne siamo felici e orgogliosi ma ci sentiamo una band. Sul palco siamo musicisti, a casa siamo una coppia. E’ un disco che non va ad indorare troppo la pillola. Ci auguriamo che qualcuno che ha visto l’aspetto più leggero di noi due, possa approfondire e trovare un aspetto più riflessivo, con tanta musica e canzoni a volte più spigolose. Questo disco è la narrazione che usa il passato come leva per descrivere il presente. Sanremo ci ha portato un’esperienza nuova. La televisione per noi è un mondo sconosciuto come scatola da guardare. Per cui, tutte le dinamiche che si porta dietro a livello di spettacolo, è stata una grande incognita, divertente. Un’emozione forte. Magari un giorno proveremo a ritornarci in un contesto vero e proprio, non legato a limiti dettati dal Covid. Fa piacere arrivare a più gente possibile. “Fiamme negli occhi” era pronta a settembre. Quando è arrivata la soffiata che piacevamo alla redazione di Sanremo, abbiamo presentato questa canzone. E’ piaciuta e siamo arrivati lì. Non è stato cercato spasmodicamente, qualcosa di diverso o cercato. E’ capitato. L’abbiamo scritta a lavorata noi con i nostri produttori. E’ stato fatto tutto col metro di misura nostro. Non ci sentiamo di aver cambiato nessun tipo di equilibrio.
Su eventuali live in futuro:
“Qualche data sul calendario è stata segnata. A breve cominceremo a rimettere in piedi lo spettacolo, non vediamo l’ora. Siamo consci che ci saranno concerti con restrizioni, anche il disco ha una dimensione intima con spettacoli più “dimessi””