Milano, al Fabrique il primo evento-test in Italia di riapertura dei locali e club al chiuso a fine maggio?
Milano, a fine maggio 2021 serata test al Fabrique per scoprire gli effetti di ballare al chiuso? Beppe Sala favorevole all’idea
Anche in Italia, finalmente, si parla di una serata evento che possa testare la situazione contagi in un luogo al chiuso, discoteca o club. La proposta è arrivata nelle score ore e vedrebbe il Fabrique come luogo prescelto.
Poco fa, il sindaco di Milano Beppe Sala, via Facebook, ha raccontato e confermato la proposta arrivata che ha deciso di accogliere e sostenere.
A Milano, a fine maggio al Fabrique, potrebbe svolgersi il primo evento-test in Italia di riapertura dei locali e club al chiuso. È la proposta che mi è stata presentata dalle associazioni di settore SILB, CFC, ADJ e SILS nel corso di due incontri molto utili; una richiesta che ho accolto e che ho deciso di sostenere, dopo averne interessato il Prefetto. La abbiamo sottoposta al Governo e al CTS, perché il mondo dell’intrattenimento musicale, così come quello dello spettacolo e della cultura devono poter ripartire presto e soprattutto in sicurezza. Diverse città europee hanno già sperimentato il riavvio di appuntamenti Covid-free, con buoni risultati. Milano è pronta a mettersi alla prova e a dimostrare che si può riaprire a concerti e a eventi di intrattenimento e culturali nel rispetto delle regole. Abbiamo lavorato tanto per arrivare a questa proposta. E faremo quanto è nelle nostre possibilità perché possa realizzarsi. Milano vuole riaprire ai giovani, alla possibilità di stare insieme in modo consapevole e corretto. Cioè in sicurezza.
Se per l’Italia sarebbe Milano la città in cui poter testare, a inizio maggio Liverpool aveva provato un weekend come test. I clienti dovevano esibire un test negativo e potevano ballare senza mascherina e distanziamento, per poi sottoporsi ad un tampone successivo.
Prima di Liverpool, anche Barcellona, ad aprile, si era messa alla prova per dare respiro al settore dell’intrattenimento, durante colpito dalla pandemia. E i risultati erano stati ottimi.
A distanza di un mese dallo svolgimento dell’evento live, sono stati ufficializzati i risultati di questa ricerca che ha portato dati ben oltre il rassicurante.
“Non ci sono segnali” di infezioni da coronavirus. Questo il commento degli organizzatori, annunciato oggi. Anche se i partecipanti hanno ballato senza rispettare la distanza tra l’uno e l’altro, hanno dovuto indossare la mascherina ma finora “non vi è alcun segno che suggerisca che una trasmissione sia avvenuta all’interno dell’evento“, aveva annunciato Josep Maria Llibre, medico, in conferenza stampa.