Home Gaia Gozzi Gaia, Alma è il nuovo disco: “Le canzoni, a livello sonoro e di colori, fanno un viaggio fra tutte le stanze del mio essere”

Gaia, Alma è il nuovo disco: “Le canzoni, a livello sonoro e di colori, fanno un viaggio fra tutte le stanze del mio essere”

Gaia, Alma è il nuovo disco, disponibile dal 29 ottobre 2021. Ecco la video intervista alla cantante su Soundsblog.it

30 Ottobre 2021 12:28

Da venerdì 29 ottobre 2021 è disponibile in versione fisica e digitale su tutte le piattaforme di streaming e digital download “Alma”, il nuovo progetto discografico (Sony Music Italy/Columbia Records) di Gaia, anticipato dal singolo “Nuvole di zanzare” e che arriva a un anno e mezzo da “Nuova genesi”, il suo primo album.

Il disco è composto da 15 tracce dove c’è tutto il tropicalismo di Gaia, il suo pop contemporaneo, la sua freschezza e la sua libertà di scelta nell’utilizzare l’italiano e il brasiliano nello stesso modo, nella scrittura, nelle parole, nel canto:

“Ho scritto Alma nei mesi del lockdown e in quelli a seguire, è stato come tornare indietro nel tempo guardandomi da lontano e sono voluta tornare lì, dove tutto coesiste”

L’italiano è stato scelto per i brani più spontanei mentre il portoghese è stato utilizzato per le tracce che viaggiano sui temi più profondi, introspettivi e più intimi. Su alcune canzoni le lingue si intrecciano e viaggiano alla stessa lunghezza d’onda.

“Più che una scelta è stata una esigenza, l’italiano è arrivato dove la lingua brasiliana finiva e viceversa, alla fine mi sono accorta che in Alma ci sono io, senza generi, senza etichetta, lì c’è Gaia, nel bene e nel male ci sono io”

Gaia canta di viaggi interiori, esplorazioni del proprio universo e delle proprie anime, di esperienze vissute, flussi emozionali e percorsi della mente attraverso i vari pattern emotivi, di gioie, dolori, fallimenti e traguardi, mostrando la ricerca che è stata fatta nel processo di creazione di un album che per lei rappresenta il qui e ora. Il nuovo progetto discografico è interamente curato e scritto da Gaia insieme ad alcuni dei produttori più influenti della scena musicale attuale, come Simon Says, Orang3 e Mr Monkey.

Abbiamo intervistato Gaia proprio per parlare del suo nuovo disco, Alma:

“Alma si apre con questo biglietto da visita, la canzone che porta lo stesso titolo e che è come un mantra, una preghiera, in questo percorso mistico e spirituale che è la musica, un grandissimo, bellissimo viaggio di sensazioni, emozioni e scoperta di me stessa. E’ stato un vero e proprio salvagente nell’ultimo periodo, riuscir a traslare in musica le sensazioni che stavo tenendo represse per sopravvivere. Ci siamo ritrovati a dover gestire delle situazioni che non avevano precedenti, non c’è stato spiegato come reagire. (…)Alma è un po’ anche questo manifesto, ci sono tante canzoni che parlano della mia rivendicazione come donna, di una mia rivendicazione che ha all’interno un lato femminile e maschile fluido che coesiste e ha tante sfaccettature. Parlano del mio rapporto con l’amore, di quanta sincerità ci debba essere perché l’universo ti possa regalare qualcuno di unico e meritevole per te, per la tua unicità. Ognuno di noi ha qualcosa di incredibile dentro che va trovato, custodito e protetto per poter far fuoriuscire senza barriere filtri. Le canzoni, a livello sonoro e di colori, fanno un viaggio tra tutte le stanze del mio essere. Alma racconta la necessità di dover cercare all’interno più che all’esterno. Sono stata aiutata da una terapia che continua da anni e dalla ricerca di una risposta più specificata. Ho cercato di completare il processo di scoperta di me stessa anche con la meditazione di Brian Weiss e con la terapia regressiva che va a trovare quanti traumi siano appartenenti a vite passate che non riusciamo a risolvere. Scoprendole riusciamo a rifiorire. E’ un album che ha tanto perché tanto è quello che abbiamo vissuto.

Ti vedo molto focalizzata nelle tracce del disco. Esci tu per l’identità che ti sei creata e che hai raggiunto nel tempo. E’ stato anche doloroso in certi momenti raccontarsi in alcune tracce?

La cosa più difficile è proprio quella. Spesso siamo i più grandi giudici di noi stessi mettendoci in una condizione di non apertura. La terapia è nata quando ho iniziato ad abbracciarmi e volermi bene per far sì che la risposta musicale a questo casino emotivo potesse essere d’amore e libertà. E soprattutto tengo che si sappia che se tu riesci a comprenderti e accettarsi, hai gli strumenti e la mappa per far sì che l’opinione altrui non ti tocchi. Metterti a nud0 è un atto di ribellione che mette più a disagio gli altri ma a te libererà. Ognuno hai i suoi tempi, voglio che Alma sia parte del percorso per dargli il valore che si merita.

E nella copertina infatti ti abbracci…

Alma Gaia

Sì, mi abbraccio da dietro, con un fascio di luce che fa vedere l’inizio dell’escapolario, la collina di protezione che ha un santino davanti e dietro. Nella cultura brasiliana tende a proteggere, come significato. Ho voluto togliere il Santino per rendere più inclusivo il concetto di spiritualità e protezione. E poi mi sono tatuata Alma sulla schiena esattamente dove sento la mano dei miei angeli custodi che  mi spingono avanti quando sento di dover lasciarmi andare. E’ un album che non ha bisogno di tanto ma di essere ascoltato e percepito.

Ci sono ospiti diversi nel disco, da Francesca Michielin, Margherita Vicario, Tedua, Gemitaiz. Sono tutti artisti che hai scelto e che hanno una funzione ben precisa. 

Il brano insieme a Francesca e Margherita è un femminismo inclusivo di chiunque, che apre e ristruttura senza barriere e che non va a porre una situazione di patriarcato  della donna al posto dell’uomo. Credo che una risposta al machismo tossico sia avere Francesca e Margherita -che si battono sempre in prima persona- ma avere anche due uomini appartenenti al mondo rap che raccontano una fragilità e la loro donna donna come potente, indipendente e luminosa. La donna e l’uomo che sono indipendenti nella loro unicità ma che, in una coppia, possono solo che aggiungere perché risoluti, sanno chi sono e non devono riversare i loro traumi nell’altro. E’ quello il femminismo che voglio raccontare.

(video intervista in aggiornamento)

A seguire, invece, lo streaming di Alma, il suo nuovo album:

Foto | Ilaria Ieie

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