Mokadelic, Apocalysm è il nuovo album
I Mokadelic, la band post-rock romana conosciuta per le colonne sonore di film e serie tv, pubblicheranno un nuovo album di inediti.
Buona parte del successo, nazionale e internazionale, di Gomorra – La Serie, è da attribuire anche a loro, i Mokadelic, la band post-rock romana che ha curato la colonna sonora originale della serie di Sky, giunta alla quinta e ultima stagione (in onda dal 19 novembre su Sky Atlantic e NOW).
La band composta da Alberto Broccatelli, Cristian Marras, Maurizio Mazzenga, Alessio Mecozzi e Luca Novelli, oltre che per Gomorra, ha composto musiche anche per film come Come Dio comanda (nomination come miglior colonna sonora ai Nastri d’Argento 2009), Marpiccolo, ACAB – All Cops Are Bastards, Pulce non c’è, Sulla mia pelle, L’Immortale (midquel di Gomorra – La Serie) e The Shift e per altre serie tv come Romulus (lo scorso novembre, è stato pubblicato l’album Romulus – L’origine di Roma oltre la leggenda) e La Garçonne, serie tv francese.
I Mokadelic hanno avuto in passato anche esperienze nel mondo del teatro, della pubblicità e nel sound design per eventi. Da ricordare anche una collaborazione con Niccolò Fabi per la canzone Parti di me, contenuta nell’album del cantautore romano, Solo un uomo, pubblicato nel 2009.
La band sta anche ultimando la colonna sonora di Sic, documentario su Marco Simoncelli, disponibile al cinema e su Sky a fine dicembre.
Dal 26 novembre 2021, sarà disponibile il nuovo album dei Mokadelic, dal titolo Apocalysm, composto da 8 brani, lanciato dal primo singolo Würm, pubblicato lo scorso 8 ottobre.
Il titolo dell’album e il filo rosso che unisce le otto canzoni sono stati svelati dalla band con un post condiviso sui social:
Otto brani inediti che riguardano l’essere umano a ridosso di un probabile grande sconvolgimento, non soltanto climatico ma soprattutto culturale e sociale.
Apocalysm è una parola inesistente, a cui noi abbiamo attribuito l’insieme delle azioni che, volendo o no, stanno portando a un cambiamento globale per mano dell’uomo. I brani del disco sono la trasposizione emozionale di ognuno di questi eventi, un memorandum onirico in cui si mescolano sogni, speranze, incubi e vita reale.