Home Interviste Littamè: “Cazzo avete da guardare è un titolo bello tosto. Voglio solo dire alle persone di non giudicare” (Video)

Littamè: “Cazzo avete da guardare è un titolo bello tosto. Voglio solo dire alle persone di non giudicare” (Video)

L’intervista di Soundsblog a Littamè, in gara a Sanremo Giovani, in onda su Rai 1 il 15 dicembre, con la canzone Cazzo avete da guardare.

14 Dicembre 2021 00:32

Il 15 dicembre 2021, in prima serata su Rai 1, andrà in onda l’edizione di quest’anno di Sanremo Giovani che vedrà in gara, tra i 12 giovani artisti, anche Littamè.

Angelica Littamè, questo, il nome completo della cantante 25enne proveniente dalla provincia di Padova, si esibirà con la canzone Cazzo avete da guardare.

Noi di Soundsblog abbiamo intervistato Littamè che ha parlato del titolo forte e provocatorio del suo brano, svelandone anche i motivi per i quali l’ha scritto.

Littamè: le dichiarazioni

La tua canzone si intitola Cazzo avete da guardare, titolo particolare…

È un titolo particolare, bello tosto, che potrebbe dire qualsiasi cosa però, con questa canzone, io voglio dire semplicemente: “Non giudicate”. È normale che chiunque ti guardi, se passi in una strada o in un bar, e pensa cose belle o cose brutte che siano… Io, con questa canzone, vorrei dire alle persone di non dire cose brutte perché, poi, non conoscono, effettivamente, la storia delle persone quindi non giudicate dalla copertina, ecco. Il testo è ispirato da una mia storia personale.

Dal punto di vista musicale, invece, come ti descriveresti?

Mi descriverei ambiente pop, pop “allargato”! Gli artisti a cui mi sono ispirata sono Florence and the Machine, Birdy, Sia, i Coldplay… Per quanto riguarda artisti italiani, invece, Levante, che amo all’infinito, Elisa, Tommaso Paradiso, cose abbastanza contemporanee…

Che clima si è instaurato tra voi 12 cantanti?

Molto bello! Allora, io sono una persona particolare…

In che senso? Nella tua biografia, tra l’altro, ho letto che la musica ti ha aiutato a comunicare…

Sì totalmente! Ho un sacco di amiche che mi dicono sempre che io sono una persona abbastanza silenziosa però se mi viene chiesto qualcosa poi parlo… Tendo a non essere io, la prima a fare il primo passo, però se qualcuno si avvicina e fa il primo passo, poi entra nel mio cuore! Da lì, parte un fiume di parole cioè non la smetto più e, con la musica, avendo gli stessi interessi, approcci più facilmente con le persone. Abbiamo legato, sono tutti gentilissimi, carini, sorridenti…

Dal punto di vista musicale, l’offerta di Sanremo Giovani 2021 è molto ampia. Sanremo è diventato più contemporaneo, non esiste più la canzone tipica sanremese, c’è più varietà di generi. Ciò vi ha aiutato a mostrarvi ancora di più per quello che siete?

Assolutamente sì! Ognuno è libero di esprimersi e, per fortuna, a Sanremo, abbiamo fatto quel passo in più, secondo me.

Arrivare sul palco del Festival di Sanremo e gareggiare con grandi nomi della musica italiana, per te cosa significherebbe?

Ti dico solo che, l’altro giorno, ero a giocare a pallavolo nella palestra del mio paese e, minimamente, non avrei mai immaginato o sognato una cosa così grande, forse troppo grande per me! Però, ovviamente, ci si mette in gioco, bella forte… Per me, sarebbe una partenza.

Interviste