Scorpions all’Arena di Verona: foto e commenti dal concerto, 23 Maggio 2022
Il nuovo disco, e poi un salto nel passato di oltre 30 anni: gli Scorpions all’Arena di Verona hanno stregato il pubblico ancora una volta.
Nel Luglio 2018 gli Scorpions riempirono l’Arena di Verona con un formidabile asso nella manica: attirare al concerto le migliaia di turisti tedeschi in vacanza nella zona del Lago di Garda.
Oggi, con il turismo ancora in ripresa dopo la pandemia, e il fatto che sia Maggio e non Luglio, gli Scorpions hanno attirato un po’ meno gente, ma l’Arena rimane sempre un posto magico dove vedere uno spettacolo con una produzione colossale.
Scorpions a Verona: recensione del concerto
Lo spostamento di alcune date iniziali del Rock Believer Euro Tour, significa che quella di Verona è la seconda data che gli Scorpions suonano nel Vecchio Continente, e li troviamo in forma smagliante – a partire da Matthias Jabs, il cui infortunio (mai specificato quale fosse) ha costretto appunto al posticipo della data iniziale del tour.
La voce di Klaus Meine è fresca e riposata, pronta a stregare tutti e accompagnarci nei cori che hanno reso famoso il gruppo tedesco. Sul resto della band, non c’è nemmeno da avere dubbi, fra un Mikkey Dee sempre contento di essere in tour, e Rudolf Schenker e Pawel Mąciwoda a far scintille sul lato sinistro del palco.
Dicevamo che la produzione è colossale: fra passerelle, mega-schermi e luci, l’Arena prende vita con i colori proiettati ovunque, e forse si gode lo spettacolo nella sua interessa più chi è seduto sui gradini, che non chi sta sulle prime file e non riesce a vedere le assi del palco.
Poi, ovviamente, c’è la musica – dal nuovo disco, Rock Believer, vengono estratti 4 pezzi, e poi il salto nel tempo è totale: si ignora il periodo 1991-2021, e si privilegia la nostalgia pura non solo con brani da Love at First Sting e Crazy World, ma andando ancora più indietro nella discografia. Il tutto viene uniformato dal suond potente e aggressivo degli Scorpions, che onestamente sembrano aver superato la montagna chiamata “tour d’addio”, continuando a trovare nuove energie per andare avanti altri 50 anni senza riposarsi sugli allori. Questa voglia di mettersi in gioco si nota anche nella controversa decisione di cambiare le prime strofe di Wind Of Change, che cancellano l’amore per Mosca e la Russia, in favore di parole d’incoraggiamento per l’Ucraina. Sventolano nel pubblico bandiere giallo-celesti, e non si può far altro che sperare, veramente, che soffi nuovamente un vento del cambiamento. Gli Scorpions potrebbero scriverne il nuovo inno, quando arriverà il momento.
Scorpions a Verona: le foto del concerto
Scorpions a Verona: la setlist
Gas in the Tank
Make It Real
The Zoo
Coast to Coast
Seventh Sun
Peacemaker
Bad Boys Running Wild
Delicate Dance
Send Me an Angel
Wind of Change
Tease Me Please Me
Rock Believer
New Vision
Blackout
Big City Nights
—-
Still Loving You
Rock You Like a Hurricane