Piazza Grande, Lucio Dalla: ascolta la canzone, testo e significato
Il testo completo della canzone Piazza Grande, cantata da Lucio Dalla. Ascolta il brano e scopri il suo significato, la storia dietro le parole che ti aiuterà a comprendere appieno la sua essenza musicale.
Piazza Grande è una canzone di Lucio Dalla pubblicata nel 1972. E’ stata composta da Gianfranco Baldazzi, Sergio Bardotti, Ron.
Il testo di Piazza Grande
A seguire il testo di Piazza Grande
Santi che pagano il mio pranzo non ce n’è
Sulle panchine in Piazza Grande
Ma quando ho fame di mercanti come me qui non ce n’è
Dormo sull’erba e ho molti amici intorno a me
Gli innamorati in Piazza Grande
Dei loro guai, dei loro amori tutto so, sbagliati e no
A modo mio avrei bisogno di carezze anch’io
A modo mio avrei bisogno di sognare anch’io
Una famiglia vera e propria non ce l’ho
E la mia casa è Piazza Grande
A chi mi crede prendo amore e amore do, quanto ne ho
Con me di donne generose non ce n’è
Rubo l’amore in Piazza Grande
E meno male che briganti come me qui non ce n’è
A modo mio avrei bisogno di carezze anch’io
Avrei bisogno di pregare Dio
Ma la mia vita non la cambierò mai, mai
A modo mio quel che sono l’ho voluto io
Lenzuola bianche per coprirci non ne ho
Sotto le stelle in Piazza Grande
E se la vita non ha sogni io li ho e te li do
E se non ci sarà più gente come me
Voglio morire in Piazza Grande
Tra i gatti che non han padrone come me attorno a me
Il significato della canzone Piazza Grande
La Piazza Grande a cui fa riferimento la canzone di Lucio Dalla è Piazza Cavour e non Piazza Maggiore come considerato da molti. Nel brano parla del bisogno di donare e di ricevere affetto (“A modo mio avrei bisogno di carezze anch’io, A modo mio avrei bisogno di sognare anch’io, Una famiglia vera e propria non ce l’ho, E la mia casa è Piazza Grande”). E non manca la necessità di ritrovare e avere fede (“Avrei bisogno di pregare Dio, Ma la mia vita non la cambierò mai mai, A modo mio quel che sono l’ho voluto io”).
Racconta il bisogno di amore e di affetto e sottolinea come Piazza Grande a Bologna sia diventata la sua casa.
A modo mio avrei bisogno di carezze anch’io
A modo mio avrei bisogno di sognare anch’io
Una famiglia vera e propria non ce l’ho
E la mia casa è Piazza Grande
Proprio in quel luogo sogna di morire, lui che è senza padrone e libero, come un gatto:
E se la vita non ha sogni io li ho e te li do
E se non ci sarà più gente come me
Voglio morire in Piazza Grande
Tra i gatti che non han padrone come me attorno a me