God Save The Queen: 5 cover per omaggiare la Regina Elisabetta senza essere troppo banali
Un post per aiutare i metallari che cercano un modo per distinguersi sui social invasi da “God Save The Queen” durante il lutto per la Regina Elisabetta II
Sì, credo che ormai lo sappiano tutti: la Regina Elisabetta di Inghilterra è morta.
Se non ve ne siete accorti leggendo le news, ve ne sarete accorti notando una moltiplicazioni della canzone God Save The Queen postate sui social, mentre l’etichetta dei Sex Pistols conta i soldi delle royalties di un brano di 45 anni fa.
Quindi: d’accordo i Sex Pistols, d’accordo il lutto per la morte di Elisabetta, ma non volete distinguere un po’ il vostro feed social? Non sarebbe meglio postare una cover di God Save The Queen, possibilmente a tinte metal, o qualcosa per farvi notare in questo momento difficile?
Ecco 5 suggerimenti, più un bonus.
God Save The Queen by Motörhead
Per la regina d’Inghilterra, una cover dal re inglese del metal. Direttamente dal quindicesimo disco di Lemmy e soci, We Are Motörhead, nel 2000 uscì quella che è la cover definitiva della canzone, con un video fantastico.
Per metallari duri e puri, la cosa giusta da postare e condividere è ovviamente questa.
God Save The Queen by Anthrax
Per i metallari che vogliono andare più a fondo e distinguersi da quelli che posteranno la versione dei Motörhead, ci vengono incontro gli Anthrax con il loro primo EP, Armed And Dangerous, del 1985. Uno sfavillante Joey Belladonna saprà farvi fare bella figura nel feed.
God Save The Queen by Enrico Ruggeri
Questa magari non ve l’aspettavate, ma Enrico Ruggeri è da tempo che vuole farci sapere che è punk da prima di noi, e nel 2004 incise una cover per il disco, appunto, “Punk prima di te”.
Ottima se siete metallari ma volete distinguervi a tutti i costi, con un nome spendibile anche in Italia senza fare brutta figura.
God Save The Queen by The Swing Easy Orchestra
Shigeru Nakano è stato spesso definito “il Johnny Rotten giapponese, e cosa c’è di più punk che una cover in inglese stentato, su una base ska e ogni tanto fuori tempo?
Questa chicca fu pubblicata nel 2011 per il disco In The Mood For Ska: Plays Punk, New Wave Classics, e probabilmente nessun altro vostro conoscente la posterà. Potrete essere voi i primi!
God Save The Queen by Sex Pistols
D’accordo, volete rendere omaggio nella maniera giusta, nessuno ve lo nega. Magari in realtà erano anni, che non ascoltavate il brano originale dei Sex Pistols. Postatelo pure, ascoltatelo e ammirate quando sia fresco ancora oggi, 45 anni dopo la sua incisione. Probabilmente è ancora la versione migliore da ascoltare.
BONUS: Vasco Rossi omaggia God Save The Queen
Al termine di Fegato Spappolato c’è una citazione delle prime due frasi di God Save the Queen, che illumina di una filosofia “no future” il brano del 1978, rendendolo ancora più ubriacante e disperato.