Nick Carter accusato di violenza dalla cantante Melissa Schuman. Lui nega e le fa causa
Nick Carter è finito nuovamente nel mirino di Melissa Schuman, ex volto della band “Dream”. La cantante lo accusa e lui nega tutto…
Nick Carter, il cantante dei Backstreet Boys, è stato portato in tribunale da Melissa Schuman, ex volto femminile del gruppo ‘Dream’. Come riportato dal sito TMZ, sono passati circa 5 anni da quando la donna aveva fatto causa al cantante, accusandolo di presunta violenza sessuale. Secondo quanto riportato dalla Schuman, l’aggressione sarebbe avvenuta nel 2002 a Santa Monica. Lei aveva, ai tempi, 18 anni, lui -invece- 22.
Come anticipato, lei lo aveva già accusato nel 2017 e ha presentato un rapporto alla polizia, chiedendo che Carter affrontasse accuse penali, ma l’ufficio del procuratore distrettuale ha rifiutato di perseguire. La donna, ora, crede che un nuovo disegno di legge che emenda i termini di prescrizione per le azioni civili possa riportare in luce la sua richiesta in, motivo per cui sta cercando di portare e presentare le accuse davanti a un giudice.
Già cinque anni fa, Nick Carter aveva fermamente negato qualsiasi aggressione e ha deciso di fare causa dalla Schuman proprio all’inizio di quest’anno. A prendere le difese del suo assistito, ci ha pensato anche l’avvocato del componente dei Backstreet Boys, che ha rispedito al mittente le accuse:
Melissa Schuman spaccia questa storia da molti anni, ma la sua affermazione era falsa quando l’ha fatta per la prima volta nel 2017 – e lo è ancora. Un giudice del Nevada ha recentemente stabilito, dopo aver esaminato le ampie prove che abbiamo presentato, che ci sono forti motivi per Nick Carter di procedere con la sua causa contro la signora Schuman per aver complottato nel danneggiare, diffamare ed estorcere Nick, i suoi soci, i suoi amici e la sua famiglia. Alla luce dei nostri progressi in Nevada, questo tipo di risposta è allo stesso tempo prevedibile e patetica. Ma questa acrobazia di pubbliche relazioni non scuoterà Nick dalla sua determinazione a portare Ms. Schuman e i suoi co-cospiratori a rendere conto dell’incommensurabile dolore e sofferenza che la loro condotta estorsiva ha causato”