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Gli amori, Toto Cutugno: testo e significato, ascolta la canzone

Toto Cutugno, Gli amori: ascolta la canzone in gara al Festival di Sanremo 1990, di cosa parla il brano, leggi il testo su Soundsblog

pubblicato 6 Febbraio 2024 aggiornato 13 Maggio 2024 09:38

Gli amori è uno dei brani più intensi di Toto Cutugno (scomparso il 22 agosto 2023), presentato in gara al Festival di Sanremo 1990 dove si è classificato al secondo posto. Il pezzo è stato scritto da Fabrizio Berlincioni, Toto Cutugno e Depsa e interpretato dallo stesso Cutugno. Nella versione internazionale, a cantare il pezzo fu Ray Charles con il titolo “Good love, gone bad”. A dare una seconda vita alla canzone fu la scelta di inserirla nel film “Non ti muovere” diretto da Sergio Castellitto e interpretato dallo stesso regista insieme a Claudia Gerini e Penelope Cruz.

Toto Cutugno, Gli amori, Ascolta la canzone, significato

Il brano parla dei vari tipi e generi di amori che compongono l’umanità. Tutti sotto un grande cielo, nascosti in qualche stanza, tra chi si sente con le spalle al muro e chi crede di aver ormai perso la speranza. Amori che creano dolore, che sembrano destinati a finire, quelli viscerali e indimenticabili.

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Toto Cutugno, Gli amori, Testo della canzone

Accesi, spenti e stupidi, speciali
Due consonanti perse in tre vocali
Son loro che ci aiutano a non sentirci soli
Perciò sono importanti
E li chiamiamo amori
Gli amori sotto un grande cielo
O chiusi in una stanza
Gli amori in cui hai perso la speranza
Gli amori con le spalle al muro
O quando dici, “Dio ci pensa”
Gli amori in cui non sei sicuro
A cui non dai importanza
Ma quanti amori, ma quali amori
Con il coraggio e la paura di volversi bene
Amori fragili che vanno via
Quelli in cui soffri solamente tu
E gli altri a dire, “Cosa vuoi che sia”
Quanti amori, ma quali amori
Amori ormai scoppiati
Che non sanno stare insieme
Amori al limite della follia
Quelli che trovi e che non lasci più
Gli amori a pezzi da gettare via
Immagina due mondi solitari
Sospesi tra le stelle in mezzo ai mari
A volte si avvicinano per non sentirsi soli
Per questo sono grandi
E li chiamiamo amori
Ma quanti amori, ma quali amori
Con il coraggio e la paura di volversi bene
Amori fragili che vanno via
Quelli in cui soffri solamente tu
E gli altri a dire, “Cosa vuoi che sia”
Quanti amori, ma quali amori
Amori appena nati con la voglia di restare insieme
Amori al limite della pazzia
Quelli che trovi e che non lasci più
Gli amori a pezzi da gettare via
Quanti amori, ma quali amori
Amori al limite della follia
Quelli che trovi e che non lasci più
Gli amori a pezzi da gettare via
Gli amori sono quasi tutti uguali
La differenza adesso falla tu

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