Home Notizie Jody Cecchetto difende il padre dopo una ‘frecciatina’ di Linus. Ecco cosa è successo

Jody Cecchetto difende il padre dopo una ‘frecciatina’ di Linus. Ecco cosa è successo

Jody Cecchetto prende le difese del padre con un video su Instagram definendo il commento di Linus come “un dissing/frecciatina becera da social”. Ecco cosa è successo

3 Gennaio 2024 14:04

Jody Cecchetto ha condiviso, via Instagram, un lungo video a difesa del padre, inserendo anche il motivo nato dietro la decisione di pubblicare questo intervento. Nel programma di Radio Deeay condotto da Linus e Nicola Savino, si era parlato del documentario “People from Cecchetto” in onda su Rai 1 il 20 dicembre scorso. Parlando degli ascolti (visto da 1.828.000 spettatori con il 10.2% di share), Linus ha sottolineato che “è andato malissimo Rai 1”, perché “evidentemente c’era qualcosa di pochissimo interessante“. Savino, a quel punto, è intervenuto con un “Quanto sei fess0” rivolto al collega che ha ribattuto con un “Eh no, quanto è fess0 quello“.

Queste parole sono state alla base della scelta di Jody Cecchetto di prendere parola e difendere il padre dai commenti di Linus.

Spero che questo video possa essere visto da tante persone che seguono il mondo delle radio. È qualcosa che ho avuto urgenza di fare, di dire. Un messaggio senza rancore né malizia a @linus_dj , di cui riconosco la grande professionalità e a cui sento il bisogno di dire pubblicamente la mia. Perché c’entra una delle persone più importanti della mia vita (che non sa di questo video) e c’entra il lavoro che ho momentaneamente sospeso ma che mi piacerebbe continuare ad approfondire e a vivere, in futuro. E ora sono “libero” di dire quello che sento e prendermi fieramente la piena responsabilità delle mie parole.

Jody Cecchetto difende il padre dal commento di Linus definito dissing/frecciatine becera

“Ciao Pasquale, mi permetto di darti del tu anche se non ci conosciamo personalmente ma siccome ascolto il tuo programma da tanto tempo, è un po’ come se ti conoscessi grazie alla radio. Ho sentito che hai ritenuto “People from Cecchetto”, un documentario di Rai 1 su mio papà ma soprattutto sulla storia delle persone che hanno fatto parte e fanno parte della sua vita, qualcosa di ‘pochissimo interessante’. Questo doc non è meramente un tributo a Claudio Cecchetto ma è un abbraccio a, e dagli amici protagonisti presenti nel film di cui si ripercorrono le storie

Storie che sono diventate storia perché hanno cambiato il linguaggio della comunicazione, della radio, della tv in Italia. Storie che, per tutta una generazione, rappresentano e raccontano una giovinezza personale indimenticabile. Non un tributo ed un Grazie a Claudio Cecchetto ma a tutta quella festa lì. Forse non hai considerato che, sminuendo il documentario, hai anche sminuito le testimonianze appassionate e la storia di persone che, siccome seguo il tuo programma da tanti anni come ti dicevo, ho sempre visto che hai trattato e flexato come colleghi e amici di una vita nelle varie interviste o nei momenti in cui ne hai parlato. Parlo di Lorenzo Jovanotti, Rosario Fiorello, Gerry Scotti, Amadeus e anche Fabio Volo che mi pare lavori nella tua radio ma si è prestato comunque con grande affetto.

Ma la cosa che più mi è dispiaciuto sentire è stata proprio la parte del fesso. Perché, come hai detto tu, è la persona grazie alla quale fondamentalmente voi siete lì ed esiste Radio Deejay. Quindi, anche solo per questo, senza considerare tutto il resto, tanto fesso non mi sembra. E’ da qualche anno che bazzico nel mondo dei social, sia da utente/fruitore che – nel mio piccolo- da content creator. Io amo questo mondo, lo adoro, ma se c’è una cosa che mi ha sempre dato tantissimo fastidio sono le frecciatine che si fanno agli influencer nelle storie, nei post, nei TikTok. Proprio in questi ultimi anni ho anche approcciato, lavorativamente parlando, il mondo dei grandi, il mondo della radio, sto imparando e ho ancora tanto da imparare da professionisti e veterani che lo fanno da tanti anni come te. Ma penso di aver già appreso una cosa fondamentale: le parole dette davanti a quel microfono sono importanti e si ha una grandissima responsabilità a poter parlare con così tanta gente, sia in modo leggero che in modo impegnato. A mio parere questo tuo intervento è stato come un dissing/frecciatina becera da social, niente a cui vedere con la figura professionale di uno degli speaker più amati d’Italia, leader di quella radio che dovrebbe essere la più fig@ di tutte.

Infine Jody Cecchetto ha concluso così il suo video:

Ah, lo dico, non ho avvisato nessuno della realizzazione e della registrazione di questo video, quindi mi prendo le piene responsabilità di quello che sto dicendo anche se non mi pare di aver detto nulla di offensivo o di non vero. Io sono sicuro che anche i tuoi figli, se qualcuno dirà qualcosa di infelice pubblicamente, quando daranno in prima serata il documentario sulla tua vita e sulle star che hai lanciato, ti difenderanno a spada tratta. Anche solo con un reel, un post, qualcosa di piccolo come questo video. Perché penso che nessun figlio possa essere indifferente neanche alla più piccola delle cattiverie verso il proprio padre. People from Cecchetto è un bellissimo racconto storico d’amore e di passione per questo lavoro, con protagonisti amici veri. Sto facendo questo video dicendolo a gran voce perché io voglio bene a Lorenzo, ad Ama, a Gerry, a Fiore, a Francesco, ma soprattutto voglio un bene dell’anima a mio papà. Sono in futuro di poter essere per mio figlio anche solo un decimo di quello che lui è per me. Lo stimo professionalmente e sono tanto, tanto, tanto fiero di lui. Sono un ragazzo fortunato. Salutami Nicola che è sempre molto carino quando ci si becca in giro. Allora ti auguro un buon 2024 e che sia un altro grande anno per Radio Deejay che, in fondo, è un po’ come se fosse la mia sorella maggiore.

Notizie