Home Festival di Sanremo Alfa con “Vai!” a Sanremo 2024: “Cerco di raccontare le piccole cose che rendono straordinario il quotidiano”

Alfa con “Vai!” a Sanremo 2024: “Cerco di raccontare le piccole cose che rendono straordinario il quotidiano”

“Cerco di raccontare la mia normalità ordinaria. Ma ci sono un sacco di cose che rendono straordinarie il quotidiano e la normalità”. Alfa si racconta in un’intervista prima del suo debutto a Sanremo 2024 con “Vai!”

pubblicato 22 Gennaio 2024 aggiornato 23 Gennaio 2024 18:14

Alfa parteciperà per la prima volta al Festival di Sanremo, in gara con il brano “Vai!”. Esponente della Generazione Z, si presenta come un ragazzo semplice, normale, con le stesse paranoie e ansie dei suoi coetanei. In un mondo in cui apparire è così importante e i valori di oggi riguardano l’autodeterminazione del singolo, il giovane cantatore mette invece l’amore al centro delle sue canzoni perché, per lui, l’essere romantici è la vera rivoluzione.

Dopo un 2023 travolgente in cui ha scalato le classifiche e ha fatto due tour sold out, la partecipazione al Festival di Sanremo rappresenta, per ALFA, la realizzazione del sogno di un artista che considera la musica il suo migliore amico, che gli ha permesso di superare le sue paure e di spiccare il volo.

Il testo di “Vai!” è stato scritto da ALFA e la musica composta dallo stesso ALFA con la collaborazione dei produttori statunitensi Ian Scott e Mark Jackson. Il brano uscirà nelle radio e su tutte le piattaforme digitali subito dopo l’esibizione sul palco dell’Ariston e sarà contenuto nel nuovo disco che si intitolerà “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato” e verrà pubblicato da Artist First il 16 febbraio sulle piattaforme digitali e il 23 febbraio in formato picture disc.

Abbiamo intervistato Alfa per parlare della sua imminente partecipazione al Festival di Sanremo 2024. Ecco cosa ci ha raccontato.

Intervista ad Alfa, il cantante di Sanremo 2024 in gara con “Vai!”

Partirei dal chiederti come è nata “Vai!” e la genesi del pezzo.

Vai! nasce in California, qualche mese fa in risposta a quello che era successo a Sanremo Giovani, dopo la squalifica perché ero stato male, senza nemmeno poter partecipare. Ha origine come una sorta di risposta, “Ok ho subìto uno stop importante, non so dove sto andando di preciso, ma decido di andare lo stesso”. Dopo è diventato un ragionamento più generazionale. La canzone parla anche di un mio amico che cerca di capire come vivere a Milano, di un’amica che studia giurisprudenza a Trento ma vuole fare l’avvocato in Europa. Vai! è un po’ un modo di vivere, un invito al non essere immobilizzato. Per me la musica è questo, ho iniziato attraverso i social e devo viverla così, non so fino a che punto ci sarà e me la vivo.

Possiamo dire che, nel male, il non aver potuto partecipare a Sanremo è stato “un bene” perché ti ha portato alla creazione di questo pezzo.

Sicuramente è stata una porta in faccia che mi ha aiutato tanto emotivamente, la famosa gavetta. Da quel momento abbiamo fatto più di 50 concerti, diverse canzoni tra cui “Bellissimissima”, forse punto chiave per essere preso nei Big. E’ frutto di tanto lavoro.

Quello che mi colpisce di te è che appari sempre ottimista, solare, un’immagine positiva in un mondo dove si tende, invece, ad essere più aggressivi e puntare il dito contro l’altro.

Sai che ci stavo ragionando prima? Lo scopro da voi giornalisti. Questa mia solarità in contrapposizione con i miei colleghi l’ho scoperta da voi. Non parto mai con l’idea di scrivere una canzone positiva, ho un atteggiamento ottimista, propositivo perché la musica è il mio migliore amico, uno sfogo, è essere felice. Questa cosa esce dalle mie canzoni, ti ringrazio, mi esce e basta.

Si percepisce anche il tuo essere perbene che sta facendo il suo percorso senza spocchia.

Della normalità mi faccio molto vanto, ho un passato importante da sfigat0, era molto grasso, bullizzato, timido. Non vedo perché dovrei nascondere questa cosa, magari nella musica c’è tanto cool, io non la vivo in questo modo, cerco di raccontare la mia normalità ordinaria. Ma ci sono un sacco di cose che rendono straordinarie il quotidiano e la normalità. Un’avventura, prendere la propria vita in mano. Non penso di poter scrivere meno di chi ha un passato di strada, di criminalità. Io credo di avere lo stesso diritto di scrivere canzoni come lui.

Tra le altre tue caratteristiche c’è la spontaneità e mi aggancio sul video diventato virale nel quale inviti Mattarella a vedere il tuo concerto. Sappi che ho amato moltissimo quel momento…

Meno male che ha sorriso! Poco prima di cantare ero molto in soggezione, era l’evento più istituzionale a cui avessi mai partecipato: cantare la mia canzone, che non brilla per impegno politico, di fronte a Mattarella, forse non era la situazione giusta… Era più da Festivalbar che da Camera dei Deputati! (ride) Mi è proprio uscita sul momento, se ci avessi pensato non l’avrei mai fatto. Ma mi è apparso così al gioco… Quest’uomo è sempre in giro, ogni giorno lavoro, ogni giorno vede persone, ha deciso di tornare ad essere Presidente più per il volere degli italiani, e mi son detto “Alleggeriamogli la giornata, diciamo una cosa stupida e vediamo come reagisce”. E da lì è nata questa cosa, non mi aspettavo nulla, per fortuna ha sorriso e il video è diventato virale.

Bellissimissima ha governato in questa estate, è stato uno dei tormentoni estivi. Ti aspettavi questo successo?

Che fosse un pezzo che aveva potenziale lo sentivo, mi piaceva molto, avevo un ascolto compulsivo e mi capita raramente. La ascoltavo anche dopo averla fatta uscire. Pensa, mi è capitato che una signora me la cantasse davanti senza riconoscermi, non sapeva che l’avessi fatta io. Per me è stato incredibile perché ho compreso che la canzone era diventata più famosa di me.

Glielo hai detto che eri tu?

No no, non gliel’ho detto. Stava passando, ero in Duomo ma non l’ho fermata. E’ stato incredibilmente bello vedere che era arrivata anche da altre generazioni e non solo al mio pubblico di riferimento. Pazzesco come una canzone possa uscire dalla tua zona e diventare nazional popolare. Questa la cantano anche i nonni…

Uscirà a febbraio il tuo album “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato”. Una frase che vuole vedere la bellezza del mondo…

Ha un titolo quasi biblico, nasce dal pensiero che nessuno abbia mai dato una definizione di amore che mette d’accordo tutti. L’amore, oggi, è ancora un mistero difficile da descrivere. Per me questa frase implica i momenti in cui ti senti connesso col sentimento, come osservatore: quando vedi un tramonto, una coppia che si bacia, un nonno che accompagna il nipote a scuola, un cane che ti sorride. Quei momenti in cui ti guardi attorno e dici “Wow, che bello l’amore”, solo guardandolo, non lo stai provando ma lo percepisci. Parlare di una visione d’amore universale

Ci vuole empatia per provare e raccontare questa sensazioni…

Assolutamente, io al di là del lavoro che faccio, sono un ragazzo di 23 anni che ha bisogno della sua normalità, di uscire il venerdì sera, di ubriacarsi, di conoscere persone, vivere la sua vita. Non voglio che il successo sia invalidante dal punto di vista sociale. Questo lo vivi solo con l’empatia, tutti i miei amici non fanno questo lavoro: c’è chi studia, chi lavora. Io vado alla loro laurea.

Ci sarà anche un tour, con la prima data al Forum di Assago…

Sono molto orgoglioso del fatto che il Forum sia sold out al di là di Sanremo. Riempire un palazzetto senza quel motore che accelera mi fa dire “Che bella cosa”. Ma per me è un banco di prova. Ho visto i concerti di Ed Sheeran, Cremonini, se vai a Milano, da Genova, ce l’hai sempre sulla sinistra. Per me è sempre stato “un mostro”, qualcosa che attira la tua attenzione. Voglio pensare a un live che sia incredibile, ci stiamo lavorando da mesi, voglio che sia il concerto più bello della mia carriera fino ad adesso. Stiamo pensando ad un palco molto diverso da quello che si è visto fino ad adesso al Forum

Alfa, tour 2024

ALFA presenta “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato tour”, il suo primo tour nei palazzetti.

Prodotto da Artist First, il tour partirà con il concerto già annunciato al Milano Mediolanum Forum, e toccherà successivamente le città di Padova, Torino, Napoli, Bari e Firenze. I biglietti del tour sono disponibili in prevendita su TicketOne cliccando qui .

Di seguito le date del tour:

24 FEBBRAIO 2024 – MILANO – MEDIOLANUM FORUM
05 APRILE 2024 – PADOVA – KIOENE ARENA
06 APRILE 2024 – TORINO – PALA ALPITOUR
16 APRILE 2024 – NAPOLI – PALAPARTENOPE
19 APRILE 2024 – BARI – PALAFLORIO
21 APRILE 2024 – FIRENZE – NELSON MANDELA FORUM

 

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