Selfish di Justin Timberlake: le recensioni del nuovo singolo
Recensioni, opinioni e commenti sul nuovo singolo di Justin Timberlake, Selfish, che anticipa l’uscita del nuovo disco “Everything I Thought It Was”
Selfish è il nuovo singolo di Justin Timberlake che anticipa il disco di inediti “Everything I Thought It Was“. Il cantante, in una recente intervista con Zane Lowe su Apple Music 1spiega come ha dovuto ridurre a 18 le canzoni dell’imminente album tra le 100 che aveva registrato, quali emozioni ha suscitato questo lavoro e come è soddisfatto del risultato raggiunto. Ma come ha reagito la stampa internazionale al nuovo brano? Scopriamolo insieme.
Duro il commento di Consequence che ha fortemente criticato il comeback dell’artista. Definisce il brano “una sciocchezza tremenda”. I testi sono cliché ammucchiati su cliché:
Selfish non è nemmeno abbastanza brutto da essere interessante, e certamente non è ambizioso; è come se mirasse esattamente al mediocre e comunque non fosse all’altezza.
“Le uniche ragioni per cui Timberlake conta più di altri ex idoli sono due album solisti che sembrano sempre più improbabili ogni anno che passa” continua, nella recensione.
“Mi vengono in mente moltissimi artisti pop che hanno avuto uno o due buoni album e poi hanno fallito, incapaci di riunire i giusti collaboratori sotto una visione unitaria. Timberlake non sa gestire i progetti e non ha l’orecchio di Beyoncé per i ritmi o la sensibilità di Taylor Swift per i testi (…) Più e più volte negli ultimi dieci anni, è andato in studio con i più affermati hitmaker del mondo, solo per produrre una melodia vivace quanto una pianta morta”
Il New York Post parla così del pezzo:
Mentre la canzone riconquista una sorta di innocenza perduta, ha anche alcuni ritmi tenui e lunatici – pensate a Drake – e un accenno di malinconia proveniente da un’anima più vecchia. C’è solo Justin che canta e vibra dietro le quinte, cullando con orgoglio i grigi della sua barba adesso. E sì, anche adesso ha i movimenti saldamente ancorati all’era “daddy””
MusicIzilion è più tenero nei confronti della canzone:
Il ritornello accattivante e la fluida interpretazione di Timberlake lo rendono un inno avvincente per coloro che navigano nelle complessità dell’amore. “Selfish” non solo cattura l’essenza della firma musicale di Timberlake, ma introduce anche un’atmosfera fresca e contemporanea. La collaborazione con gli scrittori Amy Allen, Theron Thomas e il team di produzione si traduce in un pezzo ben realizzato che fonde perfettamente la potenza vocale di Timberlake con la sensibilità pop moderna”
Forbes, invece, lo definisce poco accattivante:
“Il singolo stesso inizia lentamente e, mentre cresce e prende forma, non raggiunge un crescendo soddisfacente alla fine. Il ritornello non prende mai abbastanza forza per diventare molto interessante, il che è piuttosto deludente. “Selfish” non va oltre lo status di traccia di un album e, anche in questo caso, probabilmente si classificherebbe come una delle canzoni di un intero disco che può essere facilmente saltata durante un ascolto completo”