Ti muovi: testo e significato della canzone di Diodato (video)
Il testo completo della canzone Ti muovi, cantata da Diodato. Ascolta il brano e scopri il suo significato, la storia dietro le parole che ti aiuterà a comprendere appieno la sua essenza musicale.
Dopo il meritato trionfo nel 2020 con “Fai rumore”, Diodato torna in gara al Festival di Sanremo 2024 con la canzone “Ti muovi“, scritta interamente dal cantautore. Quest’anno festeggia anche i dieci anni dalla sua partecipazione tra le Nuove Proposte. Nel pezzo racconta di quando pensiamo di aver superato particolari momenti della nostra vita ma, in realtà, non è così e ci accorgiamo di qualcosa che ancora alberga, si anima e si agita dentro di noi.
Qui il video ufficiale di “Ti muovi” di Diodato, a seguire il brano in streaming;
Il testo di Ti muovi
A seguire potete leggere il testo della canzone “Ti muovi”, interpretata da Diodato e in gara al Festival di Sanremo 2024.
Cosa ci fai qui
Non vorrai mica deludermi
Hai sciolto le catene che abbiamo stretto insieme
Per tenerci lontani
E già mi parli così
Ma a cosa serve ora insistere
Me lo ricordo bene
Il nostro tempo insieme
Me lo ricordo
Ma anche se sai che è inutile
Anche se sai che è inutile
Tu ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Davvero è questo quel che vuoi
Un sorso di veleno e poi
Un altro gioco di parole
Un’altra dose di dolore
Ma ormai sei già nella tempesta
Non puoi pensare a ciò che resta
E vuoi toccare il fondo, andare a fondo, fino in fondo
E ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Che se poi mi trovi, tu ancora mi trovi
Forse un’ultima parte di me crede davvero che sia possibile
Se ancora ci sei
Se in mezzo a tutto il resto ancora ci sei
Forse esiste una parte di me che spera ancora che sia possibile
Il significato della canzone Ti muovi
Riaffiorano i ricordi nella mente, sono vividi, chiari, anche se apparentemente inutili. Ancora si muove l’altra persona dentro di lui, si agita e dimostra ancora la sua forte presenza.
Me lo ricordo bene
Il nostro tempo insieme
Me lo ricordo
Ma anche se sai che è inutile
Anche se sai che è inutile
Tu ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerca ancora di riaffiorare e di giocare sulle possibilità, sull’essere presente. Avvelena con il ricordo, con il gioco di parole, creando dolore e sofferenza.
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Davvero è questo quel che vuoi
Un sorso di veleno e poi
Un altro gioco di parole
Un’altra dose di dolore
E questa palpabile esistenza dentro di lui, lo porta a pensare che, forse, ancora una possibilità e una speranza possono esserci. Riaccende quello che pensava ed era convinto non esistesse più. Una piccola parte di lui, però, ancora oggi, chiaramente ci crede.
Forse un’ultima parte di me crede davvero che sia possibile
Se ancora ci sei,
Se in mezzo a tutto il resto ancora ci sei
Forse esiste una parte di me che spera ancora che sia possibile