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Rutti, Morgan: testo e video della canzone presentata al Primo Maggio 2024

Il testo completo della canzone Rutti, cantata da Morgan al Concertone del 1° maggio 2024 a Roma. Ascolta il brano e ‘scopri’ il suo significato…

pubblicato 1 Maggio 2024 aggiornato 6 Maggio 2024 10:53

Morgan ha chiuso la prima parte del Concertone del Primo Maggio 2024 con un intervento che già alla vigilia si annunciava ‘interessante’ visto che nel suo set insieme a Sì, certo l’amore e Altrove appariva un brano ‘inedito’ dal titolo Rutti. Il brano è seguito a un messaggio letto del cantante sul palco del Circo Massimo a difesa degli artisti, lasciati senza tutele dalla politica “in un mercato di squali”, e dei lavoratori dello spettacolo.

In attesa che spunti la clip della sua lettera alla politica nella Festa dei Lavoratori, che però potete recuperare sul finale della prima parte del Concertone su RaiPlay (dove è presente),  derecuperiamo invece il testo di Rutti.

Il testo di Rutti

Il brano presentato da Morgan al Primo Maggio 2024 è destinato a diventare un ‘inno’, stile quello del ‘corpo sciolto’ di Benigni. Va detto che ad accompagnarlo al Circo Massimo c’era una band di grandissimo livello. Ma eccoci pronti per il karaoke (e immaginiamo che il brano entrerà a far parte della ‘playlist’ di Fiorello a Viva Rai 2).

Si chiama ordine,
discernimento,
quel che nessuno fa in questo momento,
si chiama arte,
parola stanca,
detta da tutti, ma che a tutti manca.

Si chiama musica,
cosa magnifica,
che qui confondono con la classifica,
e non si accorgono quasi del tutto
anzi diciamo, proprio di brutto,
che il gergo è campo di nobili costrutti,
ma qui si esagera pubblicando i rutti!

Si chiama mobbing,
sputtanamento,
quel che succede a tutti in questo momento,
si chiama abuso ed è violento
quando lavori e ti son tutti contro.

Si chiama merito,
parola ipocrita,
se a prevalere qui è la mediocrità
fanno cultura solo per mettersi in posa
ma quella vera, poi, è pericolosa
Loro farebbero col diavolo dei patti
pur di riuscire a fare i soldi con i rutti.

Si chiama ordine,
discernimento,
quel che nessuno fa in questo momento,
si chiama arte,
parola stanca,
detta da tutti, ma che a tutti manca.

Si chiama musica,
cosa magnifica,
che qui confondono con la classifica,
e non si accorgono quasi del tutto
anzi diciamo, proprio di brutto,
che il gergo è campo di nobili costrutti,
ma qui si esagera pubblicando i rutti!

Si chiama antitesi,
ribaltamento,
quel che succede in questo momento.
Se penso all’arte ne ho abbastanza,
mi ha rotto il cazz0 pure il cielo in una stanza.

Se questa musica per voi è magnifica,
per me è migliore se va in classifica
tanto qui chi vuoi che se ne accorga
se sono Mozart oppure Morgan…

Non mi va più di andare contro tutti.
Signore e signori, ecco i miei rutti!

Il significato della canzone Rutti…

Beh, messa così, diciamo che il titolo sembra una ‘boutade’. Al di là delle considerazioni sulla scelta del titolo, il brano si presenta come una critica, non particolarmente argomentata a dire il vero, sulla disgregazione della scena musicale, improntata ormai sempre meno alla qualità e sempre più dominata dalle vendite. Il ‘mercato cannibale’, dunque, esige sacrifici e sull’altare viene posta ormai da tempo la musica stessa. “Si chiama musica, cosa magnifica, che qui confondono con la classifica…” canta il Nostro evidenziando, quindi, il malcostume imperante e denunciando la ormai assoluta mancanza di gusto e di stile nell’arte della composizione musicale. “Qui si esagera pubblicando i rutti!” aggiunge irato l’autore, che in segno di protesta definitiva finisce per amalgamarsi al flusso ormai imperante, stanco di una battaglia contro i mulini a vento, e decide di presentare al pubblico anche i suoi di ‘rutti’. In senso metaforico, ovviamente.

Interessante ovviamente il contesto scelto, essenziale per una corretta interpretazione dell’atto comunicativo: il palco scelto è quello del Primo Maggio, ormai collettore degli artisti di punta della scena musicale italiana e non pìù ad appannaggio delle ‘retrovie indie’, per dire così. In pratica corrisponde per buona parte all’offerta mainstream, con pochissime eccezioni, la stessa che si può ascoltare sul palco dell’Ariston, da cui peraltro provengono i tre conduttori dell’edizione 2024, ovvero a Noemi, Ermal Meta e Big Mama, e sul quale si è esibito più volte lo stesso Morgan (l’ultima nel 2020, in occasione del memorabile scontro in diretta con Bugo).

Qualche riferimento politico, invece, potrebbe leggersi nel passaggio dedicato alla cultura. “Fanno cultura solo per mettersi in posa ma quella vera, poi, è pericolosa…” canta il Nostro: ogni riferimento a ministri (e/o sottosegretari) è una sovrainterpretazione o è, nel caso, puramente casuale?

Rutti, Morgan: il video

Rutti Morgan

Il video dell’esibizione di Morgan su “Rutti” è già disponibile su RaiPlay e ora potete anche cantarlo con l’artista.

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