Amore disperato, Achille Lauro: testo e significato della canzone
Testo e significato della canzone “Amore disperato” di Achille Lauro, brano su una relazione che è tanto appassionata quanto dolorosa
A pochi giorni dall’inizio di X Factor 2024 che lo vede impegnato come giudice, Achille Lauro è tornato con un nuovo singolo e video: Amore disperato, uscito venerdì 20 settembre in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali per Elektra Records / Warner Music Italy.
Con Amore disperato Lauro scrive, insieme a Federica Abbate e Federico Olivieri (in arte Olly), un brano intimo dalle sonorità acustiche e cantautorali e dal sapore malinconico. Il racconto reale di una storia nata ai confini del raccordo anulare di Roma, in Via Tina Pica, l’icona assoluta delle pellicole di Luigi Comencini e del capolavoro del neorealismo rosa Pane, amore e fantasia.
Dopo aver calcato nel 2024 il palco del Primo Maggio di Roma oltre a quelli della leg estiva con gli oltre 20 appuntamenti in giro per l’Italia dell’Achille Lauro Summer Fest – A Rave Before l’Iliade, il 4 ottobre all’Unipol Forum di Milano e il 7 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma Achille Lauro sarà protagonista di due eventi unici e imperdibili Ragazzi Madre – L’Iliade Il Live con lo special guest Boss Doms.
Qui sotto potete ascoltare “Amore disperato” e leggere testo e significato della canzone.
CLICCA QUI PER VEDERE IL VISUAL VIDEO DI “AMORE DISPERATO” DI ACHILLE LAURO.
Il testo di Amore disperato di Achille Lauro
Ecco il testo di “Amore disperato” di Achille Lauro.
Ok, ricordo quando al mattino non ci alzavamo
E fumare fino a mattina giù a Marechiaro
Non ricordo mai veramente come ho iniziato
Non si smette mai veramente quando iniziamo
Se la libertà è un errore d’adolescente
Amare senza chiedere, odiarsi senza comprendere
Cos’è l’amore il nostro? Non sono solo parole
È un amore più in là, merceria di Piazza SempioneAdesso dove vado?
Senza ma, senza se, senza te
Amore dispеrato
Lo sai meglio di me, che sеi meglio
Che non sono in grado
Che frase stupida
Ti chiedo scusa ma, lo sai
A volte è complicato
È inutile che ti difenda da meE se passiamo un’altra notte
Tra far l’amore e fare a botte
Che differenza c’è?
Se siamo io e teNon sono desideri, è la legge dell’attrazione
La vita, sì, è una foto, un disturbo dell’attenzione
E tu che ci sei stata, sei sempre come un’amica
Quella piccola casa, quel nido, a Via Tina Pica
E poi sì, in quello scatto, un abbraccio senza colori
Quella canzone sempre e per sempre di De Gregori
Cosa ne sanno gli altri di vivere come noi?
Davvero, sempre per sempre ovunque saremoAdesso dove vado?
Senza ma, senza se, senza te
Amore disperato
Lo sai meglio di me, che sei meglio
Che non sono in grado
Che frase stupida
Ti chiedo scusa ma, lo sai
A volte è complicato
È inutile che ti difenda da meE se passiamo un’altra notte
Tra far l’amore e fare a botte
Che differenza c’è?
Se siamo io e teSì, forse c’è cura o forse no
E bisogna perdere
E forse no, non ti ritroverò
Non mi hai mai chiesto
Forse un giorno, forse solo un giorno
Un fiore da prendere
Quel fiore, sì, un minuto a calpestarlo
Anni per crescereAdesso dove vado?
Senza ma, senza se, senza te
Amore disperato
Lo sai meglio di me, che sei meglio
Che non sono in grado
Che frase stupida
Ti chiedo scusa ma, lo sai
A volte è complicato
Il significato della canzone Amore disperato
La canzone “Amore disperato” di Achille Lauro riflette il tumulto di una relazione caratterizzata da intensità, contrasti e incomprensioni. L’amore descritto è complesso, fatto di passione, litigi e riconciliazioni, e si basa su un legame profondo che va oltre le parole.
Il pezzo si apre con un ricordo nostalgico di momenti condivisi, come il tempo passato insieme “fino a mattina giù a Marechiaro”, ma anche con una riflessione sull’inizio della relazione, che sembra essere avvenuto senza una vera consapevolezza: “Non ricordo mai veramente come ho iniziato“. Questo evidenzia una certa confusione, come se l’amore fosse iniziato quasi per caso e non fosse mai realmente sotto controllo: “Non si smette mai veramente quando iniziamo”.
Esplora il tema della libertà, definendola “un errore d’adolescente”, dove l’amare e l’odiarsi vanno di pari passo, senza una piena comprensione di ciò che significano: “Amare senza chiedere, odiarsi senza comprendere”. Il sentimento è descritto come un “amore disperato”, senza condizioni (“senza ma, senza se”), ma allo stesso tempo fragile e imperfetto, dove l’artista ammette le proprie debolezze: “Lo sai meglio di me, che sei meglio / Che non sono in grado“.
Il ritornello sottolinea il dualismo della relazione: si alternano momenti di intimità e di scontro, che sembrano mescolarsi fino a perdere significato: “E se passiamo un’altra notte / Tra far l’amore e fare a botte / Che differenza c’è? / Se siamo io e te”. In questo amore, i confini tra amore e conflitto sono sfumati, come se fossero entrambi inevitabili e necessari.
Achille Lauro riflette anche sulla fugacità della vita e della relazione, paragonando la vita a “una foto, un disturbo dell’attenzione”, un’immagine sfocata e incompleta, dove tutto sembra sfuggire al controllo. Nella relazione, l’altro è descritto come “sempre come un’amica”, qualcuno di familiare e costante, ma anche un ricordo, come una canzone di De Gregori che rimane sempre presente nel tempo.
Il pezzo si conclude con una nota di incertezza sul futuro, domandandosi se ci sarà una “cura” per questo amore o se sarà destinato a perdersi. Lauro riconosce che le cose più preziose, come l’amore, richiedono tempo per crescere, ma possono essere distrutte in un attimo: “Quel fiore, sì, un minuto a calpestarlo / Anni per crescere”.
In sintesi, “Amore disperato” è una riflessione su una relazione che è tanto appassionata quanto dolorosa, dove l’amore e il conflitto si intrecciano in un ciclo di nostalgia, rimpianto e accettazione delle imperfezioni dell’altro.