Come te, Naska: testo e significato della canzone

Come te è una canzone di Naska tratta dal suo album The Freak Show. Qui sotto potete ascoltare il brano, prodotto da Renzo Stone & Edlin, leggere testo e significato.

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Il testo di Come te

Ecco il testo della canzone “Come te” di Naska.

Faccio le sei di mattina
Con la mia amica
La mia vicina
Da sotto grida
Devi imparare a stare al mondo
Sei ancora sbronzo
Sbatto sul letto
E grido vaffanculo
E con gli occhiali da sole
In faccia da ore
Guardo la gente
Mi guarda male
Sarà perché cammino storto
Ci vedo doppio
E non mi accorgo
Che sto cadendo giù

Eppure tu non te ne vai
Nemmeno quando piove
Ho mille storie
Certo che le sai
Perché le fai con me

Come te
Come te
Come te
Come te
Non c’è nessuna
Sì ma come te
Come tе
Come te
Come tе
E per fortuna
Quando siamo insieme
Tu mi mandi sulla luna
Se mi lasci solo
Sono solo spazzatura
Come te
Sai quante ne ho già viste finora
Nemmeno una

Dico non ti riscrivo
Sì ma poi ti riscrivo
Sono qua da una tipa
Che vuole fare un threesome
Tu mi manchi
Che ne sanno gli altri
Di noi due nei bagni
Che ci roviniamo la vita
Ci faremo del male già lo so
Da quando ti conosco
È una cosa che ho messo in conto
È colpa mia
Che non riesco mai a dirti di no
Forse sei l’unica con cui non sono stronzo

Infatti tu non te ne vai
Nemmeno quando piove
Ho mille storie
Certo che le sai
Perché le fai con me

Come te
Come te
Come te
Come te
Non c’è nessuna
Sì ma come te
Come te
Come te
Come te
E per fortuna
Quando siamo insieme
Tu mi mandi sulla luna
Se mi lasci solo
Sono solo spazzatura
Come te
Sai quante ne ho già viste finora
Nemmeno una

Sei la prima a cui penso la mattina
No che non è amore
Questa è la mia rovina
Stare insieme
È come spegnere il fuoco con la benzina

Come te
Come te
Come te
Come te
Che fai paura
Sì ma come te
Come te
Come te
Come te
Non c’è nessuna
Nessuna

Il significato della canzone Come te

La canzone “Come te” descrive una relazione intensa e turbolenta, vissuta tra eccessi e momenti di complicità. Il protagonista è alle prese con una vita sregolata, in cui le notti finiscono alle sei del mattino, e la “vicina” lo rimprovera per non sapere “stare al mondo” mentre lui, ancora “sbronzo,” risponde con un “vaffanculo.” In mezzo al caos della sua vita, l’unica costante è la persona a cui si rivolge nella canzone, che nonostante tutto non se ne va, nemmeno “quando piove.”

La connessione tra loro è profonda, ma non si tratta d’amore tradizionale. Riconosce che “non è amore, questa è la mia rovina,” ammettendo che stare insieme a lei è come cercare di “spegnere il fuoco con la benzina,” un legame che si alimenta di conflitti e situazioni autodistruttive. Nonostante sia consapevole dei rischi, il protagonista accetta la possibilità di farsi del male: “Ci faremo del male, già lo so… è una cosa che ho messo in conto.”

Questo rapporto lo rende vulnerabile, come si vede quando ammette che, pur cercando altre persone, “nemmeno una” può reggere il confronto con lei. Lei è “l’unica con cui non sono stronzo,” una figura che riesce a tirare fuori il meglio da lui, pur essendo “come spegnere il fuoco con la benzina.” Questa relazione instabile lo porta a oscillare tra euforia e insoddisfazione, facendo emergere il conflitto interiore che caratterizza questa storia complessa e ambigua.