Il testo di Il cielo è viola
Tu sali in macchina da sola, un’ora in più
un’ora, faccio il bravo giuro anche se non mi credi
Ti passo a prendere, ti risolvo i problemi
E forse un giorno maledirò questa via
Ogni cosa che parla di te
Che mi dai, non lo sai, sei ancora in galleria
Uscirai, poi vedrai ti accorgerai che tu sei la viola
Su tutta la città, tu sei la sola che mi tiene stretto
sotto le lenzuola
Se mi chiami anche di notte, io e te andiamo fuori
non sono come lui
Tu sali in macchina, lascia andare i pensieri
e immagina che cosa c’è lì fuori, dai vieni via con me
Non ho nulla da darti, né da perdere, da perdere
Tu che sei parlarmi la notte, tu forse svanirai col sole
Forse è più di un’avventura
Ci farà paura, ti annienterà
Per ora io vorrei starti vicino ma non posso
Se dopo giorni sta diventando giorno
Se il sole sorgerà per noi
Il cielo è viola, su tutta la città,
tu sei la sola che mi tiene stretto
sotto le lenzuola
Se mi chiami anche di notte, io e te andiamo fuori
non sono come lui
Tu sali in macchina, lascia andare i pensieri
e immagina che cosa c’è lì fuori, dai vieni via con me
Non ho nulla da darti, né da perdere
da perdere
Il significato della canzone Il cielo è viola
Questo pezzo esprime il desiderio di una connessione speciale e intensa con una persona, in un mix di speranza e paura per ciò che potrebbe accadere tra i due. C’è una sensazione di attesa e mistero, dove l’amore sembra rappresentare sia un’opportunità di fuga che una fonte di inquietudine.
Il testo inizia con l’immagine di lei che “sali in macchina da sola,” un atto che simboleggia un percorso solitario e personale. Lui promette di “fare il bravo giuro anche se non mi credi,” mostrando una certa vulnerabilità e il bisogno di guadagnarsi la fiducia. Lui si offre come un supporto, dicendole “ti passo a prendere, ti risolvo i problemi,” ma sa anche che potrebbe maledire questa strada in futuro, quasi anticipando le difficoltà della relazione.
Un altro passaggio centrale è “tu sei la viola su tutta la città, tu sei la sola che mi tiene stretto sotto le lenzuola,” dove lei diventa un punto di riferimento in una città caotica, una persona unica che riesce a farlo sentire al sicuro e appagato. Tuttavia, il protagonista non vuole imitarne il comportamento del passato: “non sono come lui,” dichiara, differenziandosi da chi l’ha delusa.
Il pezzo esplora anche il tema dell’incertezza: “tu che sei parlarmi la notte, tu forse svanirai col sole.” Questa frase suggerisce la paura che questa connessione possa svanire al mattino, come un sogno o un’illusione. C’è anche una riflessione sulla natura di questa relazione, forse più che un’avventura, che potrebbe “fare paura” e persino “annientare.”
Infine, la strofa “non ho nulla da darti, né da perdere” riassume lo stato d’animo del protagonista: sa di non avere molto da offrire, ma è disposto a rischiare il tutto per tutto per questa relazione.