Montecristo, Jovanotti: testo e significato della canzone
Testo e significato della canzone “Montecristo” di Jovanotti, la speranza di ciò che si può ancora diventare tra resilienza e nostalgia
Montecristo è il titolo del nuovo singolo di Jovanotti, disponibile da venerdì 22 novembre 2024. Così il cantante ha annunciato la novità discografia, via social:
venerdi esce la mia nuova canzone, si chiama MONTECRISTO. È la prima di un nuovo viaggio e arriverà a mezzanotte dappertutto, pezzo e video (questo è il trailer).
Il mio nuovo album uscirà il 31 gennaio 2025, potete trovare già il preorder nel #linkinbio , presto vi dirò di più.
Scrivendovi queste parole mi emoziono, sento il battito che accelera nel petto, perché ripartire con nuova musica e nuovi progetti è bellissimo. Abbiamo tanto da condividere nei prossimi mesi, sarà pazzesco, si parte! #montecristo #jova #lorenzo2025 #jovanotti @universalmusicitalia @islandrecords_it @younutsprod @dardust
CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO UFFICIALE DI “MONTECRISTO” DI JOVANOTTI.
Il testo di Montecristo
Ecco il testo di Montecristo di Jovanotti.
Una sirena mi ha tagliato la strada
Per costringermi a guardare le cose con occhi nuovi
Con occhi nuoviUna sirena che sbatteva la coda
Facendo schizzi d’acqua alti come grattacieli
Come grattacieliE dopo aver girato mezzo mondo col cuore in gola
Mettendo molte vite dentro una vita sola
Senza destinazione come un freak o come un mattoSapendo che però ogni passo ed ogni trick
non era un patto che ho fattoUn giorno dell’estate del 76 quando dissi a me stesso
“Ehi diventa quello che sei, non come vogliono loro”
Se trovi la tua voce sarà un piacere anche cantare in coro
Anche cantare in coroTu sei i miei giorni e le mie notti
Sei nei slanci e nei miei rimorsi
Sei la pena che mi incatena quando mi manchi
E anche quando sei con me, mi manchi, mi manchiIl conte si vendicherà
Come succede da sempre nel libro di Dumas
Alexandre Dumas, Alexandre DumasCambiando molte volte la mia identità
Per mantenere fede alla mia dignità
quello che un uomo, quello che un uomo ha
quello che un uomo saràMi hanno portato via la cosa quella a cui più tenevo
L’amore di una donna che era luce, nel suo cielo splendevo
Così ho deciso di seguire anche io la via del gatto
Che ha nove vita e un solo cuore e un patto che ho fattoUn giorno dell’estate del 76 quando dissi a me stesso
“Ehi diventa quello che sei, non come vogliono loro”
Se trovi la tua voce sarà un piacere anche cantare in coro
Anche cantare in coroSei nei miei giorni e nelle mie notti
Sei nei slanci e nei miei rimorsi
Sei la pena che mi incatena quando mi manchi
E anche quando sei con me, mi manchi, mi manchiScrivo nella nebbia, scavo nella sabbia
Tunnel nella rabbia, scappo dalla gabbia
D’oro e di diamanti, brillano nel buio dei tuoi occhi
brillano nel buio dei tuoi occhiTu sei la luna dai denti bianchi
L’arcobaleno dei tuoi fianchi
Sei la pena che mi incatena quando mi manchi
E anche quando sei con me, mi manchi, mi manchiScrivo nella nebbia, scavo nella sabbia
Tunnel nella rabbia, scappo dalla gabbia
D’oro e di diamanti, brillano nel buio dei tuoi occhi
brillano nel buio dei tuoi occhi
Blu.
Il significato della canzone Montecristo
La canzone Montecristo di Jovanotti è un viaggio poetico che intreccia riflessioni personali, metafore profonde e un racconto d’amore carico di contraddizioni. Ispirandosi al personaggio di Edmond Dantès, protagonista de Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas, Jovanotti esplora temi come la perdita, la ricerca della propria identità e la tensione tra vendetta e redenzione.
La “sirena” che appare all’inizio rappresenta un richiamo improvviso e inaspettato che obbliga l’autore a vedere la realtà in modo diverso: “Una sirena mi ha tagliato la strada / Per costringermi a guardare le cose con occhi nuovi”.
Questa figura mitologica introduce il tema della trasformazione e del confronto con il destino. L’artista racconta di un’esistenza vissuta intensamente, viaggiando e sperimentando molteplici vite dentro una sola: “E dopo aver girato mezzo mondo col cuore in gola / Mettendo molte vite dentro una vita sola“.
La sua storia, però, è segnata da una perdita dolorosa: l’amore di una donna che rappresentava una luce guida. Questo evento lo porta a riflettere sul senso di sé e sulla dignità che rimane, nonostante i cambiamenti e le ferite:
“Mi hanno portato via la cosa quella a cui più tenevo / L’amore di una donna che era luce, nel suo cielo splendevo”.
Jovanotti sottolinea l’importanza di essere fedeli a se stessi, rifiutando le aspettative imposte dagli altri: “Un giorno dell’estate del 76 quando dissi a me stesso / ‘Ehi diventa quello che sei, non come vogliono loro’“. Questa frase è un invito all’autenticità e alla scoperta della propria voce interiore, anche se ciò comporta affrontare solitudini e conflitti.
L’amore qui è descritto come una forza ambivalente: incatenante e liberatoria, gioia e tormento insieme:
“Sei la pena che mi incatena quando mi manchi / E anche quando sei con me, mi manchi, mi manchi”.
Questa tensione esprime un rapporto profondo ma complesso, dove l’assenza è sentita persino nella presenza.
Le immagini oniriche e potenti – come i “tunnel nella rabbia”, la “gabbia d’oro e di diamanti” e gli occhi che “brillano nel buio” – dipingono un mondo interiore tormentato, ma ricco di bellezza e significato: “Scrivo nella nebbia, scavo nella sabbia / Tunnel nella rabbia, scappo dalla gabbia”.
Montecristo è un racconto di crescita personale e resilienza, che intreccia la nostalgia per ciò che è stato con la speranza di ciò che si può ancora diventare. Jovanotti, come il conte di Montecristo, affronta la perdita e il dolore cercando riscatto e pace, consapevole che la strada per l’autenticità è segnata da contrasti e lotte interiori.