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Non mi dimenticherò, Nicolò Filippucci: testo e significato della canzone

Testo e significato della canzone “Non mi dimenticherò” di Nicolò Filippucci, concorrente di Amici, sull’impossibilità di cancellare un legame

27 Novembre 2024 13:54

Non mi dimenticherò è una canzone di Nicolò Filippucci, concorrente di Amici 2024/2025 e balzata ai primi posti dei brani più virali sul web.

Ha 18 anni, viene dalla provincia di Perugia dove vive con i genitori, il fratello e un cane. Ha iniziato a suonare la chitarra all’età di 7 anni e solo in seguito ha iniziato a studiare canto perché la mamma lo sentiva cantare sempre sotto la doccia. “Cantare è il momento in cui mi sento più libero”

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Il testo di Non mi dimenticherò

Ecco il testo di “Non mi dimenticherò” di Nicolò Filippucci.

Dicembre, che freddo che fa
Dicevi questa città mi sta stretta
Cosa ci faccio qua?
E sono passati anni, io non cambio, tu non cambi
E diventare grandi non era nei programmi
Mentre il mondo si trasforma lascia con l’amaro in bocca
E la gente se lo scorda, ma io no

(Non mi dimenticherò)
Ci incontreremo all’angolo di quella strada
La facevamo sempre per tornare a casa
E un’altra notte è già passata
Ed io non mi dimenticherò di noi dei guai
Seduti ad un bar com’é? che fai?
Ho fatto un’altra cazzata
Non me l’hai mai perdonata
Mi viene da ridere
Mi viene da scriverе

Notti a parlarti appartati nei soliti posti
E poi a fare e rifarе tutti quei discorsi
Mille volte, ti ricordi
Io a lottare coi miei mostri, tu coi tuoi

(Non mi dimenticherò)
Ci incontreremo all’angolo di quella strada
La facevamo sempre per tornare a casa
E un’altra notte è già passata
Ed io non mi dimenticherò di noi dei guai
Seduti ad un bar com’é? che fai?
Ho fatto un’altra cazzata
Non me l’hai mai perdonata
Mi viene da ridere
Mi viene da scrivere

E sono passati anni
Io non cambio
Tu non cambi
E diventare grandi
Sai non era nei programmi
Mentre il mondo si trasforma
Lascia con l’amaro in bocca
E la gente se lo scorda
Ma io no

(Non mi dimenticherò)
Ci incontreremo all’angolo di quella strada
La facevamo sempre per tornare a casa
E un’altra notte è già passata
Ed io non mi dimenticherò di noi dei guai
Seduti ad un bar com’é? che fai?
Ho fatto un’altra cazzata
Non me l’hai mai perdonata
Mi viene da ridere
Mi viene da scrivere
Di te

Il significato della canzone Non mi dimenticherò

Il brano parla di ricordi, di legami che resistono al tempo e ai cambiamenti, anche quando tutto il resto sembra svanire. È una riflessione nostalgica su un rapporto che, pur segnato da errori e incomprensioni, resta indimenticabile per chi lo ha vissuto. Il tema centrale è il contrasto tra il passare degli anni e il desiderio di mantenere vive le memorie di un tempo condiviso.

Il testo si apre con l’immagine di un freddo dicembre e il sentimento di sentirsi fuori posto: “Dicevi questa città mi sta stretta, cosa ci faccio qua?”. Questo ricordo introduce una connessione emotiva tra i protagonisti, uniti dalla stessa sensazione di disagio verso il mondo circostante. Nonostante siano passati anni, entrambi sembrano immutati: “Io non cambio, tu non cambi”.

La crescita e il tempo che passa non sono stati pianificati: “E diventare grandi non era nei programmi”. Questo riflette la difficoltà di affrontare le responsabilità della vita adulta, un tema che lascia un senso di amarezza: “Mentre il mondo si trasforma lascia con l’amaro in bocca”.

Il ritornello è il cuore della nostalgia. Rievoca momenti semplici ma significativi, come il percorrere insieme una strada familiare: “Ci incontreremo all’angolo di quella strada, la facevamo sempre per tornare a casa”. Questi ricordi condivisi, nonostante tutto, restano indelebili: “Io non mi dimenticherò di noi, dei guai”.

Anche gli errori commessi e i conflitti non riescono a cancellare il legame: “Ho fatto un’altra cazzata, non me l’hai mai perdonata, mi viene da ridere”. Questi momenti sono ormai parte di una storia che continua a essere scritta, come indicato dalla frase: “Mi viene da scrivere di te”.

Il brano si conclude con il ripetersi delle stesse immagini e sentimenti, quasi a voler ribadire che, anche se tutto cambia, il passato condiviso resta un pilastro emotivo che non si può dimenticare.

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