Ragazzo mio, testo della canzone (reinterpretata anche da Loredana Bertè) assegnata a Giulia ad Amici 2020
Ragazzo mio, testo della canzone interpretata da Loredana Bertè, originalmente incisa da Luigi Tenco
Ragazzo mio è una canzone del 1965 di Luigi Tenco e nel 1984 è stata inserita come traccia di apertura dell’album Savoir faire di Loredana Berté, prodotto da Ivano Fossati.
Il pezzo è stato assegnato dalla Bertè a Giulia durante il secondo serale di Amici 19:
Ecco le parole del giudice:
“Gaia io so di te ho delle perplessità, mi sembri brava ma secondo me canti con una maschera. o credo che tu abbia paura e cerchi di metterti al sicuro, lo fai con ricerche estetiche che non interessano a nessuno. Come quando hai cantato Bang Bang, un classico che hai voluto cambiare ma non si sa perché. Dovresti cercare l’anima -se ce l’hai- nei brani che canti. Devi metterti in discussione sempre, cambiando e ci vuole coraggio. Gli arrangiamenti snob e cool non ci interessano. Prima pensiamo alle emozioni da trasmettere e poi alla forma. Devi avere rispetto dell’originale e non rifarlo come fare a te. Dato che non vuoi uscire dalla zona comfort, ci penso io. Ti assegno questo brano che tu non puoi cambiare in nessun modo. “Ragazzo mio” “Cantalo così com’è nella sua modulazione, rispettare la metrica, le note e non mangiarti le parole. Vedremo finalmente se sotto questa maschera c’è qualcosa…””
Qui sotto l’audio della versione di Loredana Bertè. A seguire il testo:
Ragazzo mio, testo
Ragazzo mio, un giorno ti diranno che tuo padre
Aveva per la testa grandi idee, ma in fondo, poi…
Non ha concluso niente
Non devi credere, no, vogliono far di te
Un uomo piccolo, una barca senza vela
Ma tu non credere, no, che appena s’alza il mare
Gli uomini senza idee, per primi vanno a fondo
Ragazzo mio… un giorno i tuoi amici ti diranno
Che basterà trovare un grande amore
E poi voltar le spalle a tutto il mondo
No, no, non credere, no, non metterti a sognare
Lontane isole che non esistono
Non devi credere, ma se vuoi amare l’amore
Tu, …non gli chiedere quello che non può dare
Ragazzo mio, un giorno sentirai dir dalla gente
Che al mondo stanno bene solo quelli che passano la vita a non far niente
No, no, non credere no,
Non essere anche tu un acchiappanuvole che sogna di arrivare
Non devi credere, no, no, no non invidiare
Chi vive lottando invano col mondo di domani