Sanremo 2020, Leo Gassmann: “Dedico la mia vittoria a tutti gli artisti, ma lunedì alle 8.30 torno in Università”
Sanremo 2020, le dichiarazioni di Leo Gassmann dopo la vittoria.
“Dedico questa vittoria a tutti gli artisti“. Leo Gassmann è felice per la vittoria della categoria Nuove Proposte al Festival di Sanremo 2020 (e come potrebbe essere altrimenti?). “Come ho festeggiato? Sono andato a cena con il mio team. Poi sono andato in albergo. Stasera dovrò ricantare, non volevo esagerare troppo con i festeggiamenti. E’ giusto cantare ed essere altezza dell’onore che mi è stato concesso. I progetti? E’ uscito il mio disco, lavorerò alla mia musica. Ma lunedì mattina torno in Università. Alle 8.30 ho una classe, spero di svegliarmi“, ha dichiarato durante una conferenza stampa.
“Questa vittoria è per tutti gli artisti. La condizione di un artista, soprattutto oggi, è molto complicata per raggiungere degli obiettivi, dato che siamo in tanti e abbiamo poco tempo, perché viviamo in una società con storie che durano 15 secondi. La dedico a tutti coloro che lottano per potare un messaggio e vivere di musica. Ma anche alle persone che lottano per accettarsi, per i fallimenti che subiscono e per gli errori che commettono”.
Vai Bene Così, la sua canzone, è un inno all’accettazione di sé. “Dobbiamo abbattere gli stereotopi e le paure che sono figlie dell’ignoranza. La nostra generazione deve cambiare. Deve capire che se non stiamo insieme non supereremo mai i problemi. Dobbiamo lasciare il mondo migliore di come l’abbiamo trovato, altrimenti i nostri figli non avranno le liberttà e la felicità che abbiamo avuto“.
Leo Gassman, gentilissimo e dispensatore di grazie ai giornalisti, ha anche commentato la sua esibizione. “Il Festival di Sanremo è sempre qualcosa di emozionante. La prima volta sul palco quasi mi mancava il fiato. A metà canzone pensavo di non farcela, il corpo mi tremava. Credo che i frammenti delle anime degli artisti che hanno cantato su quel palco siano rimaste lì. E’ come essere avvolti da queste energie positive che sono rimaste lì dentro“.