TikiBomBom, Levante: la canzone di Sanremo 2020 sulla forza di essere se stessi e considerati diversi
TikiBomBom, Levante: significato del testo, di cosa parla la canzone di Sanremo 2020 (video)
Levante è in gara al Festival di Sanremo 2020 con il brano “Tikibombom” presente anche nella nuova versione del sul ultimo disco, Magmamemoria.
Nel testo della canzone, c’è un abbraccio virtuale e caloroso a chi non segue il brano citato nella canzone. La diversità, come volontà di non uniformarsi a tutti gli altri e a rendersi speciale per chi si è davvero, è il tema centrale del pezzo.
Essere diverso può essere stancante, difficile. Ci si sente arresi a volte, indifesi e fragili ma il trucco, per quanto scontato, è sempre quello (e vero): meglio soli che accompagnati, soprattutto se non ci si riconosce nella massa.
La persona spesso può essere quello definito freak della classe, “Femminuccia” vestito con quegli strass. Il rischio, in questo caso, è riuscire a prendere distanza dagli altri, da quelli che sono davvero pericolosi, coloro che sono “anime senza sogni pronte a portarti con sé, giù con sé”.
Levante, TikiBomBom, Testo
Ciao tu, animale stanco
Sei rimasto da solo
Non segui il branco
Balli il tango mentre tutto il mondo
Muove il fianco sopra un tempo che fa
Tikibombombom
Hey tu, anima indifesa
Conti tutte le volte in cui ti sei arresa
Stesa al filo teso delle altre opinioni
Ti agiti nel vento
Di chi non ha emozioni
Mai più, è meglio soli che accompagnati
Da anime senza sogni pronte a portarti con sé, giù con sé.
Laggiù, tra cani e porci,
Figli di un Dio minore pronti a colpirci
Per portarci giù con sé, giù con sé.
Noi, siamo luci di un’altra città
Siamo il vento e non la bandiera, siamo noi.
Noi, siamo gli ultimi della fila
Siamo terre mai viste prima, solo noi
Ciao tu, freak della classe
“Femminuccia” vestito con quegli strass
Prova a fare il maschio
Ti prego insisto
Fatti il segno della croce e poi
Rinuncia a Mefisto
Hey tu, anima in rivolta
Questa vita di te non si è mai accorta
Colta di sorpresa, troppo colta
Troppo assorta, quella gonna è corta
Mai più, è meglio soli che accompagnati
Da anime senza sogni pronte a portarti con sé, giù con sé.
Noi, siamo luci di un’altra città
Siamo il vento e non la bandiera, siamo noi.
Noi, siamo gli ultimi della fila
Siamo terre mai viste prima, solo noi
Noi siamo angeli rotti a metà
Siamo chiese aperte a tarda sera, siamo noi.
Noi, siamo luci di un’altra città
Siamo il vento e non la bandiera, siamo noi.
Noi, siamo gli ultimi della fila
Siamo terre mai viste prima, solo noi
Noi siamo l’ancora e non la vela
Siamo l’amen di una preghiera, siamo noi.
Ciao tu, animale stanco
Sei rimasto da solo
Non segui il branco
Balli il tango mentre tutto il mondo
Muove il fianco sopra un tempo che fa
Tikibombombom