Sanremo 2020, la moglie di Sergio Bardotti chiede la cancellazione del premio intitolato a suo marito
Carmen Di Domenico, moglie di Sergio Bardotti, contro il Festival di Amadeus. Ecco le sue parole.
“Voglio ritirare il premio Sergio Bardotti 2020 da questo schifo di rappresentazione che non riguardo la famiglia di Sergio. Desisto totalmente nel vedere il nome di Sergio Bardotti sul palco dell’Ariston quest’anno“. Carmen Di Domenico, la moglie del cantautore, ha chiesto la cancellazione del premio dedicato a suo marito, istituito nel 2013 per l’autore del miglior testo in gara al Festival di Sanremo. Già autrice di brani come Fiumi di Parole dei Jalisse, la Di Domenico ha preso una dura posizione (fin troppo esagerata?) contro la 70esima edizione della kermesse.
Ecco cosa ha dichiarato a Red Ronnie sul portale OptiMagazine:
“Oggi Sergio non c’è ma so per certo che scapperebbe con un biglietto di sola andata portandosi dotto il braccio il premio Sanremo miglior testo 2020 e usandolo come posacenere sulla spiaggia più ruspante dell’isola. Troppo comodo accettare il compromesso da scaletta di palco di Sanremo quest’anno. Troppo comodo sapere che sul palco di Sanremo forse canteranno dei brani di Sergio Bardotti e gli eredi ne riceveranno diritti Siae o che il suo nome sarà un’eco risonante. Io, in qualità di moglie, non voglio e ribadisco il concetto di non volere affiancare in nessun modo il nome di Sergio Bardotti per un premio al miglior testo. La parola è importante, quella scritta poi può cambiare il mondo. Promuovere artisti che lanciano messaggi con testi che non danno la speranza… no. I testi delle canzoni che ascolteranno i nostri nipoti non possono essere senza speranza”.
Sergio Bardotti è scomparso nel 2017 all’età di 68 anni, mentre il premio sanremese è stato istitutito nel 2013. Negli anni è stato assegnato a Il Cile per Le parole non servono più, Cristiano De André per Invisibili, Kaligola per Oltre il giardino, Francesco Gabbani per Amen, Fiorella Mannoia per Che sia benedetta, Mirkoeilcane per Stiamo tutti bene, Daniele Silvestri per Argentovivo.