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Sanremo 2020, Rita Pavone: Niente (Resilienza 74): il testo della canzone

Sanremo 2020 – Rita Pavone, Niente (Resilienza 74): il significato, di cosa parla la canzone.

pubblicato 4 Febbraio 2020 aggiornato 27 Agosto 2020 10:20

Ecco il testo di Niente, Resilienza 74, il brano di Rita Pavone in gara a Sanremo 2020.

Niente, qui non succede proprio niente
E intanto il tempo passa e se ne va
Meglio cadere sopra un’isola o un reality che qualche stronzo voterà
Niente, adesso non ricordo niente
Fammi sentire che sapore ha
E la mia testa sul cuscino certe notti vuoi sapere quanto male fa
Male fa, male fa (and I like it, I like it)
Male fa, male fa (yes I like it, I like it)
Non hai mai saputo spezzarmi, travolgermi
Resto qui nel fitto di un bosco E il tuo vento non mi piegherà
Qui non succede proprio niente
Pensavo
Che ad ogni seme piantato corrispondesse un frutto
Dopo ogni fiato spezzato ricominciasse tutto
Che la parola di un uomo valesse oro e invece
Trova un amico ma non toccargli il tesoro
Niente, non ci ho capito proprio niente
Ma anche l’orgoglio si rimargina
Picchia più forte, non lo vedi che sto in piedi
Non ti accorgi che non servirà
Non hai mai saputo spezzarmi, travolgermi
Resto qui nel fitto di un bosco
E il tuo vento non mi piegherà
I love you, I love you, I love you, I love you, I love you
I love you.
Non hai mai saputo spezzarmi, travolgermi
Resto qui nel fitto di un bosco
E il tuo vento non mi piegherà
Mai più Il vento non mi piegherà mai più
Il vento non mi piegherà
Qui non succede proprio niente

Rita Pavone sarà una dei Campioni in gara che si esibiranno sul palco del Teatro Ariston per la settantesima edizione del Festival di Sanremo, che andrà in onda su Rai 1, dal 4 all’8 febbraio 2020, e che sarà condotta da Amadeus.

Per la cantante torinese, si tratterà della quarta partecipazione al Festival di Sanremo. Rita Pavone tornerà a calcare il palco del Teatro Ariston di Sanremo a 48 anni di distanza dalla sua ultima partecipazione alla kermesse sanremese.

Tutte le partecipazioni sanremesi di Rita Pavone sono legate al periodo a cavallo tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70.

Rita Pavone si è esibita per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1969 con la canzone Zucchero. All’epoca, esistevano gli abbinamenti e Rita Pavone partecipò in gara abbinata ai Dik Dik. La canzone Zucchero si classificò al tredicesimo posto nella classifica generale.

La seconda partecipazione dell’artista torinese al Festival di Sanremo avvenne un anno dopo, nel 1970. La Pavone presentò la canzone Ahi Ahi Ragazzo!, abbinata a Valeria Mongardini. Il brano non si qualificò per la serata finale.

La terza e ultima partecipazione al Festival di Sanremo, invece, avvenne nel 1972: Rita Pavone si esibì con la canzone Amici Mai e, anche in questo caso, la canzone non riuscì ad accedere alla serata finale.

Rita Pavone si presenterà al Festival di Sanremo 2020 con la canzone intitolata Niente (Resilienza 74).

Rita Pavone, inoltre, ha preso parte al Festival come ospite nel 1976 e nel 2017: in quest’ultima edizione, le è stato consegnato il premio alla carriera.

Per quanto riguarda la carriera discografica di Rita Pavone, l’artista nota anche con il soprannome di Pel di Carota e celebre soprattutto per la sua interpretazione di Gian Burrasca negli anni ’60, ha pubblicato in Italia 19 album in studio, un album dal vivo, 8 EP e 20 raccolte ufficiali. La cantante annovera anche una discografia per i mercati esteri, con 9 album di inediti, 20 EP e 23 raccolte ufficiali.

L’ultimo album di Rita Pavone è Masters, pubblicato nel 2013. Si è trattato del primo album della cantante 74enne a distanza di 19 anni dall’ultimo lavoro di inediti.

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