Sanremo 2020, Le vibrazioni: “Dov’è”: testo della canzone
Sanremo 2020 – Le Vibrazioni, Dov’è: il significato, di cosa parla la canzone
Ecco il testo di Dov’è, brano de Le Vibrazioni in gara a Sanremo 2020:
Cerco di capire quello
Che non so capire
Fuori vola polline
E ho creduto fosse neve
E non mi sento contento
Chissà se poi sono io
Quello allo specchio.
Cerco dai vicini
La mia dose giornaliera
Di sorrisi ricambiati Per potermi poi sentire
Socialmente in pace
Con il mondo e con il mio quartiere.
Chiedimi se dove sto
Sto bene
Se sono felice
Chiedimi qualsiasi cosa
Basta che mi dici
Dov’è dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è
La gioia dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è dov’è
Mi chiedo dov’è quel giorno che non sprecherai
Il cielo rosso, l’orizzonte
E l’odio arreso al bene
Dov’è
Mi chiedo dov’è.
Cerco di sentire quello Che non so vedere
La mia solitudine
È sul fondo di un bicchiere
D’acqua che m’inviti a bere
Ho sete di stupore
Mi puoi accontentare?
Chiedimi se sono fuori posto
In questo posto
Chiedi tutto basta che qualcuno
Mi risponda adesso
Dov’è dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è
La gioia dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è dov’è
Mi chiedo dov’è quel giorno che non sprecherai
Il cielo rosso, l’orizzonte
E l’odio arreso al bene
Dov’è
Mi chiedo dov’è.
E rimango già qui, rimango così e
E non ci penso più
Ho una clessidra ferma al posto del cuore
E un piano alto dove puoi vedere tutto
Rimango così, rimango così e
E non ci penso più
E allora chiedimi se sono fuori posto
In questo posto
Chiedi tutto basta che qualcuno
Mi risponda adesso
Dov’è dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è
La gioia dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è dov’è
Mi chiedo dov’è quel giorno che non sprecherai
Il cielo rosso, l’orizzonte
E l’odio arreso al bene
Dov’è
Mi chiedo dov’è.
Cerco di capire quello
Che non so capire
Fuori vola polline
Eppure sembra neve
Dov’è è il titolo della canzone portata al Festival di Sanremo 2020 da Le Vibrazioni.
Tornano al Festival di Sanremo, in gara, Le Vibrazioni.
C’è anche la band italiana tra i 22 Big annunciati, a sorpresa, da Amadeus nei giorni scorsi. Il gruppo è formato dal cantante e chitarrista Francesco Sarcina, il chitarrista e tastierista Stefano Verderi, il bassista Marco Castellani e il batterista Alessandro Deidda.
Il loro esordio e boom avviene nel 2003 grazie al singolo Dedicato a te, in cima alle classifiche e alla rotazione radiofonica per settimane. Il loro primo album, Le Vibrazioni, ha superato le 300 000 copie vendute. Tra i brani estratti dal disco ricordiamo In una notte d’estate, Vieni da me, Sono più sereno e …E se ne va.
Un anno dopo, nel 2004, esce il nuovo singolo, Raggio di sole, primo pezzo che anticipa il loro secondo disco in studio. Arrivano a Sanremo, per la prima volta, nel 2005, con il brano Ovunque andrò. Le Vibrazioni II è il titolo del secondo album.
Il terzo disco, Officine meccaniche, vede la luce nel novembre 2006, anticipato dal singolo “Se“.
Esce nel 2010 il loro quarto lavoro, Le strade del tempo e viene anticipato dal singolo “Respiro”.
È un album diverso dal solito, perché ci siamo presi il nostro tempo per farlo, il che ha significato che ognuno ci potesse mettere le proprie idee
Il 25 ottobre 2012, il loro concerto ai Magazzini Generali di Milano annuncia una pausa per la band.
Passano cinque anni prima della loro ufficiale reunion. Il 15 dicembre 2017 vengono annunciati tra i partecipanti al Festival di Sanremo 2018, con il brano Così sbagliato. A febbraio 2018 esce V, il loro quinto disco in studio.
Tra i pezzi dopo la reunion ricordiamo Amore Zen, in collaborazione con Jake La Furia, e il pezzo Pensami così.
Per Le Vibrazioni è la loro terza partecipazione al Festival di Sanremo nell’edizione 2020.