K-Pop, è morta la cantante sudcoreana Goo Hara
E’ il secondo caso in pochi mesi, di artisti K-Pop morti presumibilmente per suicidio.
La cantante sudcoreana, Goo Hara, ex componente della band femminile delle Kara, è stata trovata morta all’età di soli 28 anni. E’ il secondo caso in pochi mesi per quanto riguarda la morte di artisti esponenti del cosiddetto K-Pop: ad ottobre, infatti, era venuta a mancare Sulli, morta presumibilmente suicida all’età di 25 anni, tra l’altro, legata a Goo Hara da un rapporto di amicizia.
Anche per quanto riguarda Goo Hara, trovata morta oggi nella sua casa di Cheongdam-Dong, distretto di Gangnam, a Seul, sebbene le cause della morte siano ancora tutte da chiarire, si parla di suicidio.
Nel maggio scorso, Goo Hara fu trovata, dal suo manager, priva di conoscenza sempre nella sua abitazione: anche in quel caso, i media locali parlarono di tentativo di suicidio. L’artista, scusandosi con i fan per aver recato loro preoccupazione (“Mi dispiace aver creato dispiacere e confusione. Mi sto riprendendo dopo una serie di problemi. Ma d’ora in poi mi farò coraggio e mostrerò a tutti di stare bene”, Il Fatto Quotidiano), riprese la propria carriera con la pubblicazione di un singolo e con un nuovo tour.
Lo scorso anno, però, Goo Hara aveva denunciato il suo ex fidanzato che l’avrebbe minacciata di pubblicare dei sex tape, girati ad insaputa della cantante.
La morte della collega e amica Sulli, avvenuta precisamente lo scorso 15 ottobre, avrebbe peggiorato le condizioni psicologiche di Goo Hara. Per la cronaca, i media locali hanno collegato la morte di Sulli ad un suicidio, conseguenza di una depressione alimentata dal cyberbullismo. Sulli, nel 2018, dichiarò di soffrire di attacchi di panico e fobia sociale e, prima della sua morte, dichiarò di soffrire di un grave disturbo depressivo. La relazione tra Sulli e il cantante Choiza fu caratterizzata da una costante campagna d’odio nei loro confronti, ovviamente sui social network. Sulli era presa di mira anche le sue battaglie a favore dei diritti delle donne.
Le parabole di Goo Hara e di Sulli, quindi, sembrano essere molto simili.
Ricordiamo anche che, nel 2017, un’altra stella del K-Pop si tolse la vita: stiamo parlando del cantante Kim Jong-Hyun, morto a 27 anni. Anche il suo caso fu archiviato come possibile suicidio dovuto alla depressione. Jong-Hyun era molto legato a Sulli.