Home X Factor 2019, Marco Saltari a Blogo: “Ho registrato circa 10 inediti, ora voglio mettermi al lavoro su questi pezzi”

X Factor 2019, Marco Saltari a Blogo: “Ho registrato circa 10 inediti, ora voglio mettermi al lavoro su questi pezzi”

X Factor 2019, Marco Saltari: ecco le dichiarazioni del cantante eliminato nella terza puntata del talent show

pubblicato 8 Novembre 2019 aggiornato 27 Agosto 2020 11:01

Marco Saltari è stato il primo eliminato della terza puntata di X Factor 2019. Il cantante, membro del team guidato da Mara Maionchi, è stato il concorrente meno votato durante la prima manche che ha visto tutti gli artisti esibirsi in un breve frammento del loro cavallo di battaglia e la decisione unicamente in mano al pubblico. Ecco la scheda di Marco, nel sito Sky del talent show:

Marco Saltari ha 34 anni e vive a Corridonia. Laureato in sociologia ora lavora come operatore ONG per richiedenti asilo. Marco vede il fiume e il battesimo come metafora della sua musica: un’immersione in acqua da cui si esce purificati, privi di peccati. Per lui X Factor 2019 rappresenta la possibilità di emergere e farsi notare per poter lavorare con dei professionisti.

Marco ha incontrato la stampa a poche ore dalla sua eliminazione dal programma. Tra le prime cose ha ammesso:

“Ho altre mille sfaccettature che avevo ancora da tirare fuori ma che non potremo vedere più a X Factor. Si è visto solo un 5%…”

Abbiamo chiesto se l’eliminazione nella fase iniziale gli è dispiaciuto e avrebbe preferito una manche classica con la decisione dei giudici:

“In realtà, a livello di voto, non so se poteva cambiare qualcosa. Mi spiace solo di non aver potuto eseguire il brano di Jimi Hendrix che avevamo preparato. Sarebbe uscito una parte di quel 95% di cui vi accennavo prima…”

Il brano scelto come cavallo di battaglia è stato scelto dallo stesso Marco insieme a Mara Maionchi.

Infine, abbiamo chiesto i suoi prossimi progetti:

“Ho registrato dei pezzi, circa 10 inediti, prima di X Factor. Ora voglio mettermi al lavoro per renderli più fruibili al mercato. Vorrei fare trilioni di concerti”